La Lega, la sicurezza e la propaganda continua
A Cormano, un tempo roccaforte rossa, poi democratica, oggi roccaforte leghista, è decisamente cambiato il calendario politico delle priorità. Stanno scomparendo i progetti sociali, inclusivi, educativi e culturali per far posto alla narrazione quasi esclusiva delle operazioni di polizia locale. Ogni occasione è buona per raccontare un mondo pericoloso che minaccia il rassicurante e benefico clima dei nostri focolari domestici e famigliari. (La sacralità della famiglia regolare è un altro must del leghismo clericale alla cormanese). Il mondo quindi è pieno di truffatori, frodatori, prostitute, ladri, drogati, spacciatori, maleducati, immigrati clandestini che fanno quel cazzo che vogliono e che assediano il nostro sereno candore. In questo mondo c’è poco spazio per politiche di coesione sociale, per i progetti e le ampie vedute, non si deve perdere tempo, bisogna intervenire subito.
E allora arriva la Lega, che ha rastrellato centinaia e centinaia di voti anche a Cormano e che ti racconta che i suoi uomini al governo finalmente si occupano di sicurezza. Un super lavoro, una super attenzione e sensibilità protettiva contro i troppi pericoli di questa città insicura. E che cosa ci raccontano? Che da luglio ad oggi, a Cormano, i mirabolanti risultati raggiunti dall’aggressione poliziesca del comune al crimine sono: una segnalazione alla prefettura di un giovane fermato dalla Locale con addosso della marijuana, una multa ad un frequentatore di prostitute ed un inseguimento ad un’auto che è passata col rosso al semaforo e che però è ruscita a dileguarsi. Questi i risultati di un quadrimestre di sforzi mai avvenuti prima.
Siccome non dubito delle capacità investigative e professionali della polizia locale, allora mi viene da dubitare che forse Cormano non è così insicura come ce l’avevano fatta apparire e continuano a farlo. Bisogna uscire dal torpore della paura che ci dispensano ogni giorno e costruire delle città dove risorse economiche e umane si concentrino sul rilancio della bellezza. La sicurezza, importante necessità di tutti, continuino a garantirla le forze dell’ordine e non i politici.