L’ospedale di Sesto hub dei vaccini ma il piano va a rilento
L’hub per i vaccini anti-covid per l’intero Nord Milano sarà l’ospedale di Sesto San Giovanni. Ne aveva dato notizia con entusiasmo, tra i primi, il sindaco della città, Roberto Di Stefano. Sarà una squadra di cinque medici e diversi infermieri a dare inizio alle vaccinazioni, partendo dal personale impegnato in prima linea nella lotta al coronavirus per poi iniziare con la cittadinanza. Ma è sui tempi che si apre la polemica politica. Il sindaco aveva parlato di una prima fase di tre settimane dedicata al personale delle strutture ospedaliere e ambulatoriali del territorio prima di arrivare a vaccinare pazienti e operatori delle rsa. Ma l’incertezza sulla capacità di rispettare le tappe regna su tutta la Lombardia, visto che la regione governata da Fontana ad oggi stenta a raggiungere il 3% delle vaccinazioni effettuate contro il 20% del Lazio. Lo sottolinea il Partito Democratico di Sesto San Giovanni, che in una nota afferma: “Della capacità di Governo di Regione Lombardia continuiamo a non fidarci, constatando in questi giorni la completa impreparazione e ritardo anche per la fondamentale vaccinazione anti-Covid”. Preoccupazione anche sul destino dell’ospedale cittadino, già al centor di polemiche nel n ovembtre scorso, per la decisione della giunta lombarda di dirottare una parte del personale impegnato nella lotta la covid verso l’osoepdale in fiersa. “Il PD sestese ha colto con favore la presenza dell’hub – proseguono i dem – ma ritiene che purtroppo questo non garantisca affatto sul futuro del nostro presidio ospedaliero che tutt’ora viene mantenuto al minimo servizio e, per il quale, continua a mancare una prospettiva certa”.