Aiuti covid non erogati a Bresso. Le opposizioni: “Che siano distribuiti subito”
I fondi desitnati ai cittadini bisognosi di Bresso sono in gran parte rimasti nelle casse del comune. Il bando scaduto il 22 dicembre scorso era andato pressocché deserto ed era destinato a famiglie con giovani disabili, anziani over 65 con disabilità, chi ha sostenuto spese per la didattica a distanza in tempo di Covid e gli operatori del commercio. Ora i gruppi di opposizione di centrosinistra chiedono alla giunta che tali risorse vengano distribuite subito a chi ne ha più bisogno.
“In pochi erano a conoscenza dei bandi – si legge in comunicato di Partito Democratico, Sinistra Unita Bressese, Lista Civica Bresso C’è e Costruire Insieme – i tempi per presentare le domande troppo stretto (circa 10 giorni), con criteri e modalità non molto chiari. Già nel corso del Consiglio Comunale del 30 novembre avevamo manifestato i nostri dubbi in tal senso. Evidentemente, l’obiettivo dell’amministrazione era di fare il “pacco Natalizio” ai Bressesi come regalo del Sindaco e prendersi i meriti. Invece, è stato fatto il “pacco ” in quanto i soldi sono rimasti nelle casse del comune”.
“Pochi cittadini hanno aderito e questi importi sono finiti in avanzo di amministrazione – continua la nota -. Non utilizzabili fino all’approvazione del consuntivo 2020, che sarà non prima della prossima primavera. Propaganda politica che non ha portato nessun aiuto per i nostri cittadini. Inoltre, il Comune ha ricevuto un importo notevole dal Governo per gli aiuti alimentari. Soldi a tutt’oggi non ancora erogati. Nel corso del prossimo Consiglio Comunale ci batteremo affinchè l’Amministrazione faccia chiarezza su questo avanzo di denaro e ci impegneremo al fine di poterlo distribuire alle famiglie più bisognose, ai commercianti che stanno subendo un forte calo di produttività, ai lavoratori in difficoltà, nelle modalità consentite dalle norme di legge”.