PGT e PII Bettola, per il Tar le scelte urbanistiche furono corrette
Le scelte urbanistiche dell’amministrazione di centrosinistra furono corrette. Lo ha stabilito una sentenza del Tar che ha così respinto il 12 dicembre 2020, un ricorso avanzato da Legambiente sulla legittimità degli atti che riguardavano il PGT e i contenuti del PII Bettola. La notizia, che per il momento il comune di Cinisello non ha ritenuto opportuno diffondere, è stata invece comunciata dall’opposizione di centrosinistra in una nota.
“Viene sancita – si legge nel comunicato di Partito Democratico e Cinisello Balsamo Civica – in modo chiaro e netto la correttezza amministrativa delle scelte urbanistiche del centrosinistra. Sarà forse per questo che né il Sindaco né le forze di maggioranza hanno sentito il bisogno di pubblicare nessuna informazione al riguardo, neanche tramite i canali istituzionali. Un silenzio assordante da parte di chi, quando era all’opposizione, aveva provato più volte a mettere in discussione la correttezza degli atti urbanistici delle precedenti amministrazioni, senza però poi mai cambiarli di una virgola una volta giunto al governo e anzi arrivando addirittura a prorogare la validità di quel Piano di Governo del Territorio contro cui si era scagliato”.
Sono diversi i punti per i quali il Tar da ragione agli atti dell’amministrazione di centorsinistra, rimasta in carica fino al 2018. Si parte dal consumo di suolo considerato corretto perché “le prospettive di edificazione si concentrano su aree dismesse o sottoutilizzate e non su aree effettivamente “libere”, riconoscendo altresì che i progetti previsti intervengono in ambiti già dequalificati o antropizzati, con riferimento agli ambiti Ex-Ovocultura, Gorki e Bettola, prevedendo anche interventi di recupero a vocazione ambientale. Anche il ricorso al meccanismo della compensazione relativo alle aree nel P.L.I.S. del Grugnotorto è riconosciuto come valido.
Sul PII Bettola (ex-Auchan), che prevede l’esclusione delle gallerie dei centri commerciali dal computo della slp, e che secondo le accuse fu una “modalità indebita di agevolare gli operatori privati”, il Tar ritiene che “le opere in questione hanno la peculiare caratteristica di risultare funzionali a rendere un servizio alla comunità”. In altri termini, il Tribunale afferma come non ci sia stato alcun favoritismo ricordando che la galleria del centro commerciale riveste una funzione pubblica perché serve a sostenere l’interconnessione di tutte le infrastrutture previste (parcheggio, stazione degli autobus, bicistazione e fermata della metro).
“Finalmente è stata fatta chiarezza nel merito di tanti temi strumentalizzati in passato” afferma Andrea Catania e Gianfranca Duca, capigruppo di PD e Cinisello Balsamo Civica. “Ora è il momento di guardare al futuro: chiediamo di discutere nel merito politico delle questioni e di aprire in fretta una riflessione pubblica sulla programmazione urbanistica.” concludono Catania e Duca.