22 Novembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Il giallo dei cassonetti della Caritas rimossi a Sesto

di Elisa Mariam Rady

Ad ottobre i cassonetti gialli Vestisolidale, una delle cooperative promosse dalla Caritas ambrosiana, utilizzati per la raccolta di indumenti da destinare ai bisognosi e al riciclaggio, sono stati rimossi. La cooperativa ha ricevuto una comunicazione a fine settembre firmata dall’ufficio Supporto Gestionale e Settore Ambiente, che lamentava di un “abbandono incontrollato di rifiuti” ai piedi e intorno ai bidoni.

La raccomandata chiedeva la rimozione, pressoché immediata, dei cassonetti da tutto il suolo sestese. Dopo aver chiesto un incontro in comune per trovare una soluzione di compromesso, la cooperativa ha ottenuto solo di parlare con alcuni tecnici comunali e nessun assessore e ha dovuto così provvedere alla rimozione dei propri cassonetti lasciando la città, unica della zona nord di Milano, sprovvista. Anche l’intervento di Eugenio Redaelli, Presidente di Caritas della zona nord di Milano, è stato vano e nessuna richiesta di incontro, anche telefonico, con l’assessore pare essere stata accolta ad oggi.

I cassonetti venivano svuotati una volta a settimana e smistati nei punti di raccolta dove, gli indumenti venivano selezionati e suddivisi in buoni e malmessi. Gli ultimi passavano alla fase di riciclaggio tessile, mentre i primi venivano destinati ai poveri che ne facevano richiesta. In seguito alla loro rimozione, si è verificato un traffico di consegne di sacchi pieni di indumenti, presso i centri di raccolta, difficile da gestire e ha portato la cooperativa a porre dei freni alle quantità.

La situazione pulizia nella città però non si può dire migliorata, numerosi sacchi vengono comunque abbandonati per le strade della città, sui marciapiedi e non ritirati. Ad oggi non sembra essere intenzione o priorità dell’amministrazione mettersi a un tavolo per cercare chiarimenti e un punto d’incontro.

Sesto, in tutta la zona nord Milano, è l’unico comune rimasto senza questo servizio. A Cinisello, sostiene Eugenio Redaelli, è stato istituito e mantenuto negli anni un “tavolo delle povertà”, dove cooperative e associazioni territoriali, insieme, riescono a sviluppare e portare avanti un’unione di intenti e una progettualità per dare il proprio contributo all’assistenza dei più bisognosi. Nel comune di Sesto questo tipo di realtà e progettualità non trova nessun corrispettivo e ognuno si trova a fare per sé senza un fronte comune. Al momento, Caritas e Vestisolidale hanno deciso di
non ricorrere a contenziosi per il ripristino e riposizionamento dei cassonetti, ma di attendere una risposta e la possibilità di dialogo con assessori e amministrazione.

Redazione "La Città"

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Un commento

  • Io li lincerei tutti

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