Scontro in consiglio a Sesto, il sindaco parla un’ora e 35 minuti, dieci minuti concessi al PD
Scontro martedì sera, in consiglio comunale, sulla delibera del bilancio di previsione di Sesto San Giovanni. Il sindaco Roberto Di Stefano ha incassato il voto favorevole della sua maggioranza ed esulta per il risultato raggiunto. In un post su Facebook afferma: “Abbiamo approvato il bilancio di previsione 2021 che per la prima volta non ha più la zavorra del buco di bilancio. Sono particolarmente emozionato e orgoglioso. Se penso a tre anni fa avevamo davanti uno scenario completamente diverso, perché eravamo sull’orlo del dissesto finanziario. Non dimentichiamoci i 21,7 milioni di buco di bilancio, i 4.5 milioni di debiti fuori bilancio per il prolungamento della metropolitana rossa e i 14 milioni di debiti coi fornitori. Finalmente Sesto San Giovanni, dopo 3 anni e mezzo, può guardare serenamente al futuro”.
Tutto bene quel che finisce bene, verrebbe da dire. Ma non la pensano così gli oppositori in consiglio comunale. A cominciare dal Partito Democratico, che aveva molti argomenti di cui parlare sul bilancio di previsione, a cominciare dal problema della pressione dei tributi locali, che nell’ultimo anno ha visto aumenti vertiginosi della Tari. Purtroppo però è mancato lo spazio per farlo, visto i tempi contingentati che il consiglio riserva ai gruppi politici.
In una nota il PD attacca: “41 delibere per approvare il bilancio del nostro Comune, il Sindaco ha parlato per 1 ora e 35 minuti e 10 minuti a gruppo che nel caso del PD significa ben 2 minuti a Consigliere per ribattere su tutti i punti.
Se a Sesto esiste ancora la democrazia non è più di casa in Comune. Segnaleremo, uniti come forze di opposizione, questa prevaricazione al Prefetto sperando che agisca nel minor tempo possibile davanti a questa gravissima lesione dei diritto di essere rappresentati di migliaia di cittadini che non si rivedono in questa Amministrazione”.