Sigilli alla moschea abusiva. Ma in città mancano i luoghi di culto

Una moschea abusiva è stata scoperta dalla polizia locale in un capannone di Cologno Monzese. A darne notizia lo stesso sindaco della città, il leghista Angelo Rocchi, che in un post su facebook ha scritto: “Grazie alle indagini della Polizia Locale, è stata scoperta e chiusa una moschea abusiva in Via Rossini. L’attività del luogo di culto non autorizzato si svolgeva in un capannone industriale in cui si sono riscontrati numerosi abusi edilizi. L’area è stata sottoposta a sequestro e sono stati denunciati proprietari e responsabili”. Secondo le indagini in una palazzina adiacente c’era un dormitorio di cittadini di orgine cinsese. Attività che avvenivano senza le necessarie autorizzazioni.

“Desidero complimentarmi con la nostra Polizia Locale – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Di Bari – la quale, grazie a indagini investigative, ha scoperto l’esistenza di una serie di illeciti come una moschea non autorizzata in un capannone industriale e, in una palazzina vicina, di un dormitorio non avendo entrambi la corretta destinazione d’uso. Inoltre gli stabili non garantivano nemmeno tutte le norme di sicurezza previste e, infine, sono stati riscontarti anche diversi abusi edilizi. Ovvimente gli edifici in questione ora sono stati sottoposti a sequestro”.

La giunta leghista pare dunque molto zelante nell’informare del blitz con questo gener edi irregolarità. tuttavia rimane aperto, su tutto il territorio del nord Milano, il problema dei luoghi di culto destinati ad altre religioni. Che non i risolve, di certo, soltanto attraverso la chiusura di moscheee improvvisare e senza permessi.