22 Novembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Violenza contro le donne, “La sindaca respinga la mozione di Fratelli d’Italia”

Fa discutere a Cusano Milanino la mozione di Fratelli d’Italia in consiglio comunale contro il disegno di legge per la prevenzione della violenza sulle donne e l’omofobia. A prendere posizione sono i gruppi di centrosinistra (Partito Democratico, Lista Fare di Più e Cusano Milanino Ambientalista e Solidale) che hanno scritto una lettera destinata alla sindaca di centrodestra, Valeria Lesma, chiedendole d respingere la richiesta della destra e difendendo la legge in discussione al Senato. Ecco il contenuto pubblicato sul blog La Fabbrica delle Idee (www.fabbricaideecusanomilanino.wordpress.com)

Gentilissima Sindaca Lesma,
con estremo rammarico e incredulità siamo venuti a conoscenza dell’impresentabile mozione proposta dal capogruppo di Fratelli di Italia al Consiglio comunale con oggetto la normativa di prevenzione contro la violenza sulle donne.

Il bersaglio del Capogruppo sarebbe la legge che va a tutelare le vittime e a punire con maggiore severità chiunque perpetri una violenza per motivi fondati sul genere, sul sesso, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità. Tale normativa viene ritenuta dal consigliere Reitano liberticida, discriminatoria e soprattutto non necessaria, in quanto gli stessi diritti, su cui si vorrebbe porre maggior attenzione sarebbero già ampiamente tutelati.

Le stiamo scrivendo proprio perché troviamo gravemente preoccupante questa proposta. Preoccupante perché, in Italia nel 2021, si è riscontrato un aumento drammatico di femminicidi, di attacchi di natura omofobica, lesbofobica, transfobica.

Le scriviamo perché lei, in quanto Sindaca, rappresentante di ogni cittadino del territorio di Cusano Milanino, e in quanto donna, deve fermare questa idea irrispettosa del dolore di tante donne, di tante famiglie. Una proposta volta a delegittimare e a banalizzare quello che si sta rivelando come uno dei problemi più laceranti per la nostra società.

È impensabile che un membro della maggioranza del Consiglio comunale provi a negare il problema, ma è ancora più grave che chieda a Lei di ostacolare un provvedimento di legge che ha l’obiettivo di tutelare quelle categorie, vittime innocenti di uno sguardo avvelenato dall’ideologia reazionaria di una parte politica che discrimina ed è violenta nel peggior modo possibile.

Una parte politica che prova a negare diritti imprescindibili, quali il diritto alla sicurezza e alla famiglia. Una parte politica che si riempie la bocca di SICUREZZA e FAMIGLIA, ma specula solo sui sentimenti generando panico e paura, odio e separazione, negando il diritto di essere chiunque si voglia, mortificando il diritto alla libertà declinata in ogni sua forma.

Le scriviamo per dire, attraverso la Sua persona, al consigliere Reitano che chiamare un omicidio, femminicidio, non è per creare una discriminazione, ma per chiamare con il proprio nome – evidenziandone il motivo – un atto che tutti, senza distinzione alcuna, dovrebbero condannare senza levare polemica.

Sono proprio le parole del Capogruppo che invece sarebbero da considerare assolutamente lesive della libertà che tanto vorrebbe proteggere. Noi tutti, uomini e donne, abbiamo il diritto di poterci esprimere come vogliamo, senza etichette impolverate, che non sono più sovrapponibili ad una realtà e ad una società come la nostra.

Il diritto, come ogni processo che riguarda l’essere umano, non è statico, non è immobile, ma avanza, si adatta, avvolge l’essenza della società che regola.

Le nostre madri e padri costituenti sono stati lungimiranti inserendo nei primi dodici articoli della nostra carta costituzionale un articolo che protegge ogni cittadino. Non potremmo esser loro più grati, ma è nostro compito, cittadini del 2021, assicurarci che quel principio cardine della nostra Democrazia sia declinato nel modo migliore e a passo con i tempi, per non lasciare indietro nessuno, proteggendo tutti e dando loro la possibilità di esprimersi senza forzature.

È nostro compito essere lungimiranti, a nostra volta, per fare in modo che nelle generazioni future non si impianti il seme dell’odio e della discriminazione.
Abbiamo il diritto di essere tutte e tutti liberi da pericolosi pregiudizi.
Cordialmente

Partito Democratico – Lista Civica Fare di Più – Cusano Milanino Ambientalista e Solidale

Redazione "La Città"

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