Sesto, approvati i progetti di tre associazioni per il Cam Pelucca
Sono stati approvati i progetti presentati dalle associazioni “Condomini rifiuti zero”, “Città 6” e “In Sesto”, ammessi dalla Commissione giudicatrice, che si svolgeranno all’interno del Cam Pelucca di via Tevere. Il Cam (Centro Aggregativo Multifunzionale) svolgerà attività istituzionali di diverso genere che rispondono ai bisogni socio culturali del territorio, con l’obiettivo di prevenire situazioni di disagio e fragilità.
L’associazione “Condomini rifiuti zero” ha presentato un progetto dal nome “Camminiamo insieme verso rifiuti zero” che si prefigge l’obiettivo di incrementare la qualità della raccolta differenziata e la creazione nei diversi condomini di comunità attente al tema dei rifiuti.
L’associazione “Città 6”, con la quale collaborerà l’associazione Agape, rivolge il suo progetto “Pelucca community” a diversi destinatari attraverso incontri di supporto sui temi della solitudine, della paura della pandemia e della genitorialità. Verranno proposte inoltre letture dedicate ai bambini e verrà garantito un sostegno agli studenti nei compiti scolastici. Per gli anziani è previsto un supporto per la comprensione della digitalizzazione prevista dalla pubblica amministrazione.
L’associazione “In Sesto”, infine, con il progetto “Rigeneriamoci: dalla fragilità della terza età in pandemia ad una longevità attiva”, intende offrire assistenza ed accompagnamento agli anziani e alle persone che necessitano di un supporto psicologico anche in relazione alla pandemia e ai suoi effetti sociali ed economici. L’obiettivo è quello di promuovere il benessere mentale globale dell’anziano e sensibilizzare i familiari, gli operatori volontari, i caregiver e la cittadinanza attraverso incontri informativi sulla peculiarità della terza età.
L’assessora ai Servizi Sociali Roberta Pizzochera spiega “Progetti coerenti con le esigenze di tutte le fasce d’età presenti nel quartiere, soprattutto per quanto riguarda la cittadinanza più fragile, in un’ottica sociale e culturale”.