22 Novembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Il degrado che avvolge il Parco della Costituzione

Il quartiere Sant’Eusebio ancora una volta al centro dell’attenzione. In seguito alle segnalazioni pervenuteci da alcuni dei nostri concittadini abbiamo visitato il Parco della Costituzione di Via Mozart. Si lamentavano dello stato di trascuratezza in cui il Parco si trova ormai da anni.

Il degrado è innegabile: la quantità di foglie accumulatesi sul terreno sono tali che in alcuni punti non si distingue più il sentiero; alcune panchine sono fortemente rovinate così come i cestini; molti degli steccati in legno sono danneggiati; i bordi degli spazi rettangolari scavati nel cemento che all’origine erano probabilmente destinati ad essere delle fioriere comunemente chiamate “vasche”, sono logorati e inutilizzati; molti lampioni (ne abbiamo contati dodici) sono rotti ed alcuni non funzionanti, compromettendo la sicurezza nelle ore serali in cui il parco è per metà praticamente immerso nell’oscurità.

“Ho scritto più volte al comune – ci racconta il Signor Valerio – ma senza alcun risultato” – Ci abbiamo provato anche noi come redazione ma l’assessore all’ambiente pur sollecitato, non ha ritenuto utile risponderci in quanto, a suo parere, non esiste nessuna situazione di degrado. Non la pensano così Sara e Marco, giovani sposi che nel quartiere ci abitano da qualche anno: non potendo frequentare la palestra e a causa dello smart working per otto ore al giorno, hanno cercato comunque di tenersi in forma andando, nel tardo pomeriggio, al parco a correre insieme. “Non le nego che quando Marco non può accompagnarmi, ho paura- sottolinea Sara- il parco è al buio e per una donna sola i pericoli sono tanti”. In effetti, da un ulteriore sopralluogo in tarda serata, salta all’occhio che la parte del parco verso la Via Paisiello, in corrispondenza del campo da calcio, è praticamente buia. I lampioni ci sono, sembrano integri ma non funzionano.

Quest’anno il Parco della Costituzione compirà 25 anni e vorremmo poterlo festeggiare nella veste che merita. “Mi aspettavo che l’amministrazione comunale approfittasse di questi mesi di pandemia per rimediare all’incuria – incalza Sergio, pensionato del quartiere – invece ad oggi nulla è cambiato. Sono molto deluso!” Ci fa ben sperare la disponibilità dimostrataci dal Sindaco, Giacomo Ghilardi, durante un colloquio telefonico nel quale ci ha assicurato che si farà carico di controllare quanto da noi segnalato, invitando però i cittadini a rivolgersi sempre direttamente all’amministrazione comunale per qualunque disservizio o caso di incuria riscontrino, in modo da poter intervenire tempestivamente.

Stefania Vezzani

Collaboro col giornale dal 2013. La mia indole, allegra e cordiale, mi aiuta ad affrontare la vita con ottimismo.

Articolo precedente

La pandemia non molla ma il mondo dell’atletica resiste. “Segnali di ripresa”

Articolo successivo

Un noir sulle rive del Ticino, l’esordio letterario del cinisellese Eryk Frontini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *