La pandemia non molla ma il mondo dell’atletica resiste. “Segnali di ripresa”
La pandemia non molla. Tante le attività che ne hanno subito le gravi conseguenze. Abbiamo voluto chiedere a Tito Gilberti e Beppe Mirarchi, presidenti di Atletica Cinisello e Cinisello Balsamo Atletica, associazioni sportive da moltissimi anni presenti sul territorio, con quali problemi si sono dovuti confrontare.
Questa pandemia ha ripetutamente bloccato lo sport, in particolare quello non agonistico. Come ne ha risentito la vostra attività e quali problemi avete dovuto affrontare?
Beppe Mirarchi (Cinisello Balsamo Atletica). Purtroppo sento questa situazione più presente che mai ed è la cosa che più mi fa stare in allerta. Cerco di immedesimarmi in coloro che premono per poter tornare a quella che viene chiamata normalità; vedo come unica via di uscita una veloce ed efficace campagna vaccinale seguita da una graduale ripresa di “tutto” in base all’evolversi della situazione. La natura della nostra disciplina ci ha permesso di essere tra quelli meno sfortunati in quanto non essendo uno sport di contatto e trattandosi di attività all’aperto, i periodi di stop per noi sono stati minori rispetto a quasi tutti gli altri sport
Tito Gilberti (Atletica Cinisello): Come tutte le altre associazioni sportive all’inizio della pandemia abbiamo dovuto necessariamente interrompere sia l’attività di allenamento che quella di partecipazione alle gare. Il consiglio direttivo ha quindi deciso di praticare uno sconto a settembre per tutti gli atleti che hanno rinnovato la propria iscrizione alla società. Abbiamo dovuto inoltre rinunciare all’organizzazione delle tante gare che svolgiamo sul territorio cittadino (sia pista, che strada, che cross) che vedono la partecipazione di diverse centinaia di atleti.
La forzata inagibilità “per covid” del centro sportivo vi ha creato danni economici?
Beppe Mirarchi (Cinisello Balsamo Atletica). A chi non li ha creati? Inoltre, ripeto, i conti si faranno alla fine. Iniziamo ad uscirne, poi ci rimetteremo in piedi
Tito Gilberti (Atletica Cinisello). Dal punto di vista economico la società non ha subito un grosso impatto. L’unico evento che ha avuto qualche ripercussione è stato l’annullamento della quinta tappa del circuito Cross per Tutti che ci vedeva come organizzatori qui a Cinisello. Il campo era già pronto e il percorso tracciato quando la sera a mezzanotte è arrivata la notizia che tutte le manifestazioni sportive dell’indomani erano sospese.
Avete potuto contare su qualche sostegno pubblico?
Beppe Mirarchi (Cinisello Balsamo Atletica). Si, abbiamo ottenuto un contributo da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri come tante altre realtà; è stato un “aiuto” e come tale lo abbiamo accettato e gradito.
Tito Gilberti (Atletica Cinisello). Non direttamente, ma i nostri tecnici hanno potuto sfruttare il contributo messo a disposizione dal CONI per le collaborazioni sportive
I vostri atleti sono riusciti ad allenarsi? Soprattutto con i più giovani, come avete affrontato l’allenamento in mancanza di contatti?
Beppe Mirarchi (Cinisello Balsamo Atletica). Abbiamo lasciato ovviamente tutti liberi di comportarsi secondo coscienza, senza forzare nessuno a fare qualcosa che lo facesse sentire “esposto” a rischi. A coloro che hanno inteso allenarsi non abbiamo fatto mancare il nostro supporto, credo sotto nessun punto di vista; il contatto, abbiamo cercato di non perderlo mai; è stato l’impegno più importante da parte del nostro staff: “in presenza” o “in video”… ci siamo sempre stati e ci saremo ancora. Questo ci ha permesso di “esserci” come squadra nelle competizioni che si sono svolte in questo “anno”: Campionati Italiani su pista, Indoor e di Corsa Campestre; un anno sicuramente intenso ma molto gratificante. Nonostante le molte difficoltà.
Tito Gilberti (Atletica Cinisello). Durante il primo periodo di lockdown siamo rimasti fermi, gli allenamenti sono ripresi piano piano l’ultima settimana di maggio 2020. Al momento gli allenamenti vanno un po’ a singhiozzo in quanto come disciplina individuale abbiamo la possibilità di allenarci solamente quando come regione siamo in zona bianca, gialla o arancione. Mentre dobbiamo rimanere chiusi in zona rossa. Per far fronte all’impossibilità di allenarsi in presenza, sia nel primo periodo che ora durante la zona rossa, i nostri valenti tecnici si sono prodigati nel mantenere i contatti con i giovani atleti attraverso le piattaforme di comunicazione online proponendo attività da svolgere tra le mura domestiche.
Tra i vostri tesserati, ragazzi e adulti, si è verificato un abbandono dell’attività agonistica a causa della mancata possibilità di allenarsi in pista o in palestra?
Beppe Mirarchi (Cinisello Balsamo Atletica). Non sono ancora in grado di valutare quanti “abbandoni” siano ricollegabili alla situazione o solo fisiologici ma certamente qualche atleta ha lasciato l’attività; d’altro canto, il fatto di essere l’unica attività “aperta” ha di fatto incrementato le nuove iscrizioni. In termini numerici abbiamo circa lo stesso numero di tesserati della scorsa stagione. Credo che la situazione attuale possa essere stata “la goccia”. I ragazzi abbandonano per molti altri motivi.
Tito Gilberti (Atletica Cinisello). No, contrariamente a quanto si potesse ipotizzare abbiamo avuto un leggero incremento delle iscrizioni proprio dovute al fatto che essendo uno sport individuale abbiamo la possibilità di svolgere attività anche durante questa pandemia come spiegato precedentemente
Oggi come vedete il futuro della vostra attività?
Beppe Mirarchi (Cinisello Balsamo Atletica). Se potessi vedere il futuro…forse però è meglio non averla questa dote. Come hanno fatto tutti nel passato ci rialzeremo e da quel momento cominceremo a costruirlo, il nostro futuro. Tutti. Confido nel fatto che cercheremo di mettere a frutto quello che questa situazione ci ha “insegnato”, cosí da evitare di ricaderci. Ci saranno parecchie cose da rimodulare perché avremo davanti a noi un mondo profondamente cambiato e dovremo adeguarci ma… chi fa sport vive di sfide, no? Ci faremo trovare pronti.
Tito Gilberti (Atletica Cinisello). Sembrerebbe che l’attività agonistica, che è mancata per la maggior parte del 2020, stia riprendendo poco alla volta a partire dalle categorie cadetti in su. Speriamo quindi che si possa tornare presto alla normalità sportiva con un programma di competizioni intenso anche per dar modo agli atleti di finalizzare l’allenamento misurandosi in gara.