22 Novembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Un noir sulle rive del Ticino, l’esordio letterario del cinisellese Eryk Frontini

Una storia che nasce tempo fa da alcune intuizioni durante una passeggiata al tramonto lungo la riva del Ticino. Questa è l’origine de L’Ultima fermata prima del Perdono, il romanzo d’esordio di Eryk Frontini. Residente nella nostra città nel quartiere Crocetta, Eryk ha tratto ispirazione anche dai luoghi in cui vive per comporre un thriller impreziosito da sfumature tipiche del noir.

Nel corso di una camminata alcuni anni fa lungo gli argini del fiume al calar del sole l’attenzione dell’autore si è soffermata sui volti delle persone incrociate lungo il suo tragitto. Questi sguardi sono diventati quelli di alcuni personaggi di un racconto scritto successivamente, rimasto poi chiuso in un cassetto e rispolverato solo lo scorso anno nel periodo più buio del lockdown. Gli ingredienti della sua narrazione sono poi stati ricavati da diversi fatti cronaca che, mescolati tra di loro, sono stati resi ancor più interessanti dalla fascinazione che deriva dall’eterno conflitto tra il bene e il male, elementi universali che pervadono la fitta trama degli eventi descritti.

La vicenda prende forma tra Milano, Parigi e la Sardegna. Un medico riporta alla memoria un fatto di cui è stato protagonista e una lettera lo riconduce a un periodo passato in cui era stato fidanzato con la figlia di un uomo, morto suicida in circostanze oscure. Nascono strane e complesse situazioni collegate alla frequentazione di una villa che cela un’organizzazione segreta con parecchi interessi finanziari. Un magistrato indaga sulle rivelazioni di due giovani donne di strada. Altri accadimenti legano tra loro dei misteriosi omicidi e improvvise morti fanno sparire alcuni testimoni. Sullo sfondo della narrazione trova spazio anche la storia d’amore del protagonista con un’infermiera.

La complessità e la suspense del romanzo si ritrovano nell’ascolto di alcuni estratti, letti e pubblicati online su YouTube dall’attore Mirko Lanfredini, un’eccellente interpretazione che fa ben sperare anche per una possibile realizzazione di un audiolibro. Quest’opera, che Eryk Frontini presenta come “un’adorabile menzogna”, porta in sé anche un senso di speranza che lo scrittore stesso vuole trasmettere ai suoi lettori. In un periodo in cui la pandemia è ancora una triste e pesante realtà che grava sulle spalle di tutti noi, l’autore ha voluto mettere insieme tanti elementi della vita reale per tessere un intreccio che ogni lettore può far diventare proprio.

Frontini, che ama definirsi “uno spacciatore di felicità”, desidera che il viaggio compiuto attraverso la lettura di questa sua storia renda meno opprimenti i giorni che stiamo vivendo ormai da oltre un anno. Altro aspetto da sottolineare è l’operazione editoriale che darà alla luce il libro il prossimo autunno. Il progetto deriva da un’azione di crowdfunding, cioè una raccolta collettiva di fondi da parte degli acquirenti del volume per permettere di mandare in stampa il romanzo. Il passaparola e le condivisioni online stanno dando man forte alle prenotazioni del romanzo dell’autore cinisellese. Tutti gli amanti dei thriller e i più curiosi possono consultare la pagina web bookabook.it/libri/lultima-fermata-del-perdono. Oltre a ulteriori dettagli, qui potranno ordinare un volume che li lascerà senza fiato.

Emanuele Lavizzari

Dopo un titolo accademico in Lingue e Letterature Straniere ha lavorato in ambito turistico-alberghiero tra Spagna e Italia e nel settore della tecnologia in Germania. In seguito a un master universitario in ideazione e produzione audiovisiva approda al giornalismo. Ha collaborato con alcune testate locali in Lombardia, prima di giungere all’Associazione Italiana Sommelier Editore, dove attualmente è responsabile del coordinamento redazionale e direttore editoriale della rivista “Vitae”. Ama l’impressionismo musicale, la poesia simbolista e le contaminazioni fra generi nella musica e nella letteratura. Passa agevolmente da una tastiera di pc a quella di un pianoforte, anche se tra i due preferisce decisamente il secondo. Questo è il motivo per cui si è dedicato a ulteriori studi e ha conseguito una laurea magistrale in Scienze della Musica con una tesi sul compositore spagnolo Manuel de Falla. Suoi grandi interessi sono anche l’atletica leggera e la televisione. Ha corso tanti chilometri in pista, su strada e su percorsi campestri e non si è ancora stancato di farlo.

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