Aree Falck, l’allarme della sinistra: “Vigilare sulla giunta, Città della Salute a rischio”
Sul destino delle aree Falck serve un tavolo di confronto tra le opposizioni per controllare le mosse della giunta di centrodestra che amministra Sesto San Giovanni. A richiederlo è Articolo Uno, che richiama le altre forze del centrosinistra all’attenzione sul possibile aumento delle volumetrie destinate ai progetti residenziali dell’area. Secondo la sinistra il progetto iniziale, dedicato alla Città della Ricerca e della Salute, rischierebbe di essere deviato.
“Il Sindaco Di Stefano e il suo vice Lamiranda – si legge in una nota di Articolo Uno – da sempre feroci oppositori della restituzione alla città delle ex aree Falck e della realizzazione della Città della Ricerca e della salute oggi si vantano dei passaggi di avanzamento del progetto che dopo le bonifiche inizia a realizzarsi attribuendosene il merito e nel frattempo cercando però di deviare dal senso del progetto iniziale che prevedeva una parte residenziale, una parte di servizi (come le scuole che questa giunta ha cancellato), una parte a parco e la parte significativa della Città della ricerca e della Salute contornata da centri di ricerca e di innovazione; oggi Lamiranda afferma che la ricerca e l’innovazione non servono e mira anche con l’aumento delle volumetrie edificabili a spingere esclusivamente sul residenziale, su una cementificazione che fa tanto gola ai palazzinari”.
“E’ necessario – continua la nota – che le opposizioni costruiscano un tavolo di costante controllo e monitoraggio della realizzazione di quel progetto fortemente voluto e caparbiamente portato avanti dalle amministrazioni precedenti guidate da Giorgio Oldrini e Monica Chittò con l’apporto del Comitato Scientifico guidato da Fiorenza Bassoli. Il progetto è e deve restare di restituzione alla città di quelle aree e non deve tramutarsi in regalo ai signori del mattone”.
Nei giorni scorsi il sindaco Roberto Di Stefano aveva annunciato i nomi degli studi di architettura selelezionati per progettare gli edifici residenziali, tra cui un hotel e uno studentato e aveva parlato di “svolta epocale” riferendosi alla trasformazione dell’area.