Cascina Gatti, sabato un presidio di solidarietà per i disabili “sfrattati”
Continua a fare discutere con nuove proteste la vicenda di Cascina Gatti, dove alcuni utenti fragili della comunità saranno trasferiti ad altra sede. La decisione del comune di Sesto San Giovanni di cambiare natura al centro assistenziale ha come conseguenza diretta lo “sfratto” di alcuni disabili e la loro ricollocazione, dopo tanti anni, in altri centri.
Una situazione che sta suscitando indignazione da parte di molti cittadini, associazioni e partiti politici. Si mobilita il mondo della sinistra sestese, che indice per sabato 24 aprile un presidio di protesta dalle 10 in avanti in Piazza della Chiesa a Cascina Gatti “per portare solidarietà agli Uomini e alle Donne della Comunità, alle loro famiglie e alla città che è sempre più ferita”.
“Parliamo di persone fragili – si legge in un appello che da giorni rimbalza sui social – parliamo di persone con difficoltà, parliamo di persone. Persone che sono state escluse dai giochi e che sono state escluse senza essere considerate per quello che sono, esseri umani aventi il Diritto di prendere parte alle decisioni che riguardano il loro percorso di vita. Persone di cui si parla come numeri, numeri che creano fastidio e di cui, quindi, ci si libera”.
“Ma la città si è indignata e si è mobilitata. Al nostro primo atto di denuncia ne sono seguiti altri e si è creato un movimento di protesta. Ora è arrivato il momento di riunirci tutti per poter gridare insieme la nostra indignazione. Per questo a tutte le forze della città, politiche, civiche e associative ma anche ad ogni cittadino e cittadina sestese che ancora crede negli antichi valori della città, fatti di accoglienza e inclusione proponiamo un Presidio Statico nella mattina di sabato 24 dalle 10 in avanti in Piazza della Chiesa a Cascina Gatti”.