Ancora esternalizzazioni per i nidi sestesi; il PD non ci sta
Si legge sul giornale di Sesto che dal prossimo settembre una sezione dell’asilo nido Marx (sezione “piccoli”) verrà affidata a Fondazione Generiamo, ovvero verrà esternalizzata. Tale scelta è stata motivata dal fatto che alcune delle educatrici hanno preso la via della pensione. Inoltre si apprende anche che “entro il 2022 il Comune di Sesto punta ad avere tre nidi gestiti da Fondazione Generiamo e quattro dal personale municipale”, così che, “le risorse ottimizzate verranno impiegate a sostegno dei servizi sociali, in particolare sulle disabilità”. Tutto ciò assicurando gli “analoghi standard educativi: sia la selezione che la formazione”.
Di tutt’altra visione è il PD che, sui propri social, attacca duramente questa decisione sostenendo che “degli 8 nidi controllati dal Comune, oggi, dopo 4 anni di destra al governo, rimane solo un pallido ricordo: un nido è stato chiuso, due esternalizzati e un terzo si appresta a seguirli”. Aggiunge anche che tale scelta non sarebbe dovuta a difficoltà di gestione insormontabili, ma solo da un “disegno politico del Comune portato avanti in maniera subdola, senza il coraggio e l’onestà di confrontarsi con la città, ma trincerandosi dietro difficoltà tecniche che sono state esasperate anziché gestite”.
Dunque, a detta del PD, l’amministrazione non ha provveduto a sostituzioni o supplenze delle educatrici causando sempre più disservizi, gli stessi, di cui oggi si serve per giustificare l’esternalizzazione di queste strutture. La sinistra conclude: “È inaccettabile come l’amministrazione comunale svilisca la storia e la qualità degli asili nido della nostra città, una realtà che nel 2017 era riconosciuta come di grande qualità, una serie di scelte che si sono susseguite che hanno espresso con chiarezza la volontà di smantellare i servizi per i bambini più piccoli. Questa è l’amministrazione Di Stefano”.