Cosa accade nella RSA Mantovani? Le opposizioni chiedono chiarimenti
Orario ridotto di 3 ore al giorno per i dipendenti Asa della RSA Fondazione Mantovani di Cologno Monzese. Lo Slai-Cobas della struttura, che rappresenta oltre 40 dipendenti, protesta da giorni per la decisone della direzione della casa famiglia di tagliare sulle ore lavorative, che risale al 1 aprile scorso.
Le ricadute sulla qualità del servizio verso gli ospiti anziani e non autosufficienti della struttura sarebbero evidenti. E sono denunciate dagli stessi lavoratori che si vedono ridotti i tempi di servizio e di cura, creando un inevitabile disservizio.
Ad esprimere preoccupazione sono le forze di centrosinistra della città, che rivolgono alla giunta di centrodestra un appello perché faccia chiarezza sulla situazione. A quanto pare sarebbero già molte le famiglie ad aver trasferito i propri cari degenti in altre strutture, fuori dal comune di residenza. La RSA è convenzionata con il comune di Cologno Monzese e PD, Sinistra Colognese e le altre liste del centrosinistra chiedono che al comune chiarezza sulla situazione.
Fino ad ora sono andati a vuoto i tentativi delle minoranze di ottenere informazioni dalla giunta nelle commissioni dedicate all’argomento. “Una mancanza di trasparenza da parte dell’Amminsitrazione comunale nella persona del Sindaco Rocchi, che ricordiamo essere autorità sanitaria della città, assolutamente inspiegabile e inaccettabile”, scrivono in una nota le opposizioni. “Per questi motivi le forze politiche e civiche dell’opposizione, chiedono la convocazione di un consiglio comunale straordinario al più presto, per fare chiarezza sulla questione”.