Ricoprire la superstrada, il nuovo sogno della giunta. Ma con quali soldi?
Ricoprire la superstrada in trincea Milano Meda nel tratto tra via Gramsci e Filzi per recuperare in superficie aree verdi da restituire alla città. E’ l’ambizioso progetto della giunta di centrodestra di Cormano, che ha deliberato uno studio preliminare di fattibilità sull’area. Una obiettivo definito dagli stessi amministratori come “il progetto più importante del nostro mandato e che impatterà sulle generazioni future”.
Si tratta di ricoprire un tratto di superstrada che scorre in trincea proprio alle spalle del centro sportivo Falcone e Borsellino. L’idea è quella di utilizzare tutto lo spazio che si otterrebbe per una nuova area verde, piste ciclabili e servizi per il tempo libero. Idea suggestiva che però presenta non pochi risvolti problematici.
La proprietà dei terreni in questione, che separano il centro sportivo dalla sede stradale, è di proprietà privata e andrebbero espropriati. Un punto iniziale, non di facile soluzione, dato che una trattaiva, a quanto ne sappiamo, non è stata mai avviata. Inoltre la copertura di quel tratto era già stata al centro di una discussione nella giunta comunale 15 anni fa. Allora i costi dell’operazione furono giudicati improponibili per l’amministrazione cormanese. I tempi di un’operazione del genere sono poi quasi biblici.
Ricoprire un tratto di superstrada in trincea è operazione di ingegneria complessa che richiederebbe l’utilizzo di ingenti investimenti, ovvero centinaia di milioni di euro. La delibera che la giunta ha firmato avvia uno studio preliminare e niente più. Una specie di comunione di intenti a basso costo. Ma si sa che, senza l’aiuto determinante di governo e Regione Lombardia, non sarà possibile far proseguire il progetto.
E i due enti in questione non avrebbero ancora esaminato la possibilità di realizzare un’opera del genere. Per il momento, secondo quanto riporta il comunicato della giunta, l’interesse riguarderebbe soltanto Città Metropolitana, che però non dispone dei capitali necessari per un investimento di questo tipo. L’idea è lanciata e vedremo se ha le gambe per camminare.
Ma il sindaco Luigi Magistro non è nuovo alle grandi proposte. Fino a due anni fa il suo mantra era il prolungamento della M3 a Paderno Dugnano. Questione caduta nel dimenticatoio, eppure era il progetto cardine della giunta di centrodestra. Ora fanno sapere dal municipio che l’idea di mandato è diventata la copertura della superstrada, certificata soltanto da una delibera di indirizzo. Un altro studio preliminare per un altro sogno nel cassetto. Buona fortuna Cormano!