Festa per il Giro ma c’è chi è deluso: “Crocetta dimenticata dal comune”
Il Giro d’Italia, un percorso di 3.410 km, iniziato l’8 maggio a Torino, ha concluso la sua ultima tappa, la 21esima, domenica 30 maggio partendo da Senago con destinazione Milano, vincitore Egan Bernal. Un evento sportivo importante, atteso da tutti, piccoli e grandi, appassionati di ciclismo o semplicemente amatori del buono sport.
Cinisello era in trepida attesa: “Passa proprio nella mia via, potrò vederli sfrecciare dalla mia finestra di casa, che emozione potergli gridare il nostro affetto e incitarli” – sono alcuni dei commenti positivi degli abitanti del Quartiere Crocetta. La città in questi giorni si è vestita a festa e il colore che addobbava le vetrine, le strade, gli alberi era il rosa, il colore che rappresenta il Giro d’Italia.
Ma non dappertutto, non in Crocetta dove sono state chiuse sì le vie, ma non ci si è ricordati dei suoi negozianti. Le vetrine non erano addobbate, le strade nemmeno. “Sono molto molto delusa-dice Mirella, proprietaria insieme al marito della Pasticceria Andrea, l’incrocio che divide i due ponti tra Cinisello e Sesto era chiuso al traffico, il mio negozio è proprio sulla strada, c’era la televisione a riprendere la corsa e ad intervistare il campione Gianbattista Baronchelli e la mia vetrina come le altre del quartiere, era tristemente priva di qualsiasi gadget che invece abbondavano sulle altre vetrine del resto di Cinisello. Il Comune si è dimenticato di noi! Si parla tanto ma si fa poco, inutile promettere, la realtà è che della Crocetta ci si dimentica”.