Subito divelta la targa per Regeni. Vandali fuori controllo al Parco dell’Acqua
Ad appena qualche ora di distanza dalla posa del ciliegio intitolato a Giulio Regeni nel Giradino dei Giusti di Cormano si segnala il primo atto vandalico. I soliti ignoti se la sono presa con la targa dedicata al giovane ricercatore friulano ucciso in Egitto, posata ai piedi del nuovo albero al Parco dell’Acqua. I fatti sarebbero accaduti nella notte tra domenica e lunedì scorso. L’intitolazione dell’albero, organizzata da Anpi e Legambiente, era avvenuta un giorno prima, sabato mattina, alla presenza di numerosi cittadini ma nella totale assenza di esponenti della giunta e della maggioranza di centrodestra.
La foto della targa divelta ha fatto il giro dei gruppi social locali e provocato indignazione. Poche ore dopo la segnalazione tutto è stato rimesso in ordine ma resta l’amarezza. E sono in molti a chiedersi se l’atto vandalico sia uno dei tanti commessi nelle notti di scorribande, che rappresentano ormai una consuetudine al Parco dell’Acqua, oppure si sia trattato di un gesto mirato, di un attacco politico contro la memoria di Regeni e l’impegno di Anpi.
Rimane lo sconcerto per l’ennessimo atto vandalico che vede come protagonista il Parco dell’Acqua. Pachine divelte, arredi urbani manomessi e imbrattati, giochi per bambini danneggiati, sporcizia e molte altre piccole e grandi atti di inciviltà sono ormai una consuetudine da diverso tempo. E nei due anni appena trascorsi di amministrazione di centrodestra le cose non sembrano migliorate. Le promesse relative al maggior controllo del territorio restano per il momento ancora sulla carta.