Aree Falck, c’è l’accordo per il nuovo polo ospedaliero del San Raffaele
Oltre alla Città della Salute e della Ricerca, a Sesto è stato siglato il contratto per la realizzazione di un nuovo polo ospedaliero ed universitario del San Raffaele. Il contratto preliminare di compravendita dell’area Unione Nord per la realizzazione di questo centro sulle ex aree Falck, è stato sottoscritto da MilanoSesto Spa e Gruppo San Donato. La città, dunque, sul fronte sanitario, oltre all’Ospedale di Sesto, con La Città della Salute e della Ricerca, ospiterà anche due istituti di ricovero e di cura a carattere scientifico, l’Istituto dei Tumori e il Neurologico Besta, ai quali si sommerà questa nuova struttura del San Raffaele (di recente inserito tra i migliori 250 ospedali al mondo dalla rivista Newsweek) e il nuovo Polo Multimedica che sorgerà nelle aree Marelli.
Queste le parole del sindaco Di Stefano: “Con il nuovo Piano di Governo del Territorio, approvato nell’ultimo Consiglio comunale, abbiamo intrapreso una strada ben delineata in città. Unire formazione universitaria e ospedali, creando sinergie tra studenti e medici, significa dare un ulteriore valore aggiunto a tutto il progetto della Città della Salute e della Ricerca che trasformerà Sesto in una capitale internazionale nel campo della medicina e in quello scientifico: dalle tute blu operaie ai camici bianchi di medici e ricercatori. Ringrazio MilanoSesto e Gruppo San Donato per questa importante operazione”.
MilanoSesto, il più grande progetto di rigenerazione urbana in Italia e uno dei principali a livello europeo, trasformerà un’area industriale di 1,5 milioni di metri quadrati, dove un tempo sorgevano le acciaierie Falck di Sesto San Giovanni, in un nuovo polo urbano efficiente, sostenibile ed inclusivo, con il masterplan firmato da Foster+Partners, affiancato dallo studio di architettura del paesaggio Land. A seguito della firma del contratto, le prossime fasi prevedono la finalizzazione del progetto architettonico ed edilizio e il completamento dell’iter amministrativo. L’avvio dei lavori è atteso nel 2023.