Omofobia e aggressione in Villa Ghirlanda. Atti vandalici in via Frova.
Nel giro di poche ore due episodi di violenza si sono verificati a Cinisello Balsamo. Il più grave è da considerarsi l’aggressione avvenuta, nei giardini di Villa Ghirlanda, ai danni di una ragazza provocandole varie escoriazioni, poi medicate all’ospedale.
La giovane è stata violentemente strattonata e gettata a terra da dei minorenni che in gruppi si aggirano tra il verde della Villa e spesso si rendono protagonisti di provocazioni nei confronti dei cittadini. Ancor più inquietante è il movente che avrebbe spinto i teppisti a far del male alla giovane: perché portava un capello con scritto LGBT, segno distintivo della comunità gay.
A pochi metri di distanza, in via Frova sempre in centro città, venivano divelti i cartelloni della mostra fotografica allestita da Mufoco sul calcio cinesellese. Le immagini squarciate raffiguravano gioiosi momenti del locale calcio femminile. Un dato e un particolare su cui ulteriormente riflettere. Il Sindaco, Ghilardi, ha stigmatizzato e minacciato dure punizioni.
Ci sarebbe da chiedergli: come mai le tante promesse sicuritarie di ordine e di disciplina, evocate a più riprese (e corroborate da un cospicuo rinforzo di mezzi e denari) per recuperare su una presunta “carenza di legalità” nel nostro territorio offrano questi tristi risultati. Con tutta probabilità la strada da percorrere sarebbe un’altra e dovrebbe passare dalle scuole e da un corretto e costante rapporto con le aree di disagio che permangono a Cinisello Balsamo.