23 Novembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Salute e prevenzione, un progetto a tre per il quartiere Crocetta

Salute, benessere e prevenzione del disagio. Sono le parole d’ordine del progetto finanziato da Fondazione Comunitaria Nord Milano e coordinato dalle Farmacie comunali, Il Torpedone e Fondazione per la Famiglia Edith Stein destinato al quartiere Crocetta e a villa Rachele a Cinisello Balsamo.

Stiamo bene in Crocetta è il nome del nuovo progetto che, a partire da Luglio, ha l’obiettivo di creare un distretto sperimentale attraverso una rete dove pubblico e privato, sociale e sanitario, incontrino i bisogni dei cittadini e, con i cittadini stessi, predispongano una serie di azioni e servizi volti alla tutela del benessere degli abitanti.

Una sperimentazione di welfare generativo nato dal lavoro all’interno del “Tavolo Povertà: la Solidarietà in città” di Cinisello Balsamo, grazie alla collaborazione tra AMF-Farmacie Comunali, la cooperativa Il Torpedone e la Fondazione per la Famiglia Edith Stein onlus, che vede anche il sostegno dell’Amministrazione comunale. Il progetto avrà la durata di un anno e mezzo.

“La frammentarietà dei servizi, la composizione del quartiere, la difficoltà di unitarietà degli interventi, fanno sì che gli abitanti del quartiere siano tra quelli maggiormente colpiti dalla crisi sanitaria e sociale, non solo a causa del covid, per difficoltà legate all’integrazione, alla scarsità di mezzi culturali ed economici, alla poca conoscenza del territorio”, ha spiegato Veronica Salerio, coordinatrice del progetto ed operatrice della cooperativa Il Torpedone.

“Questo comporta un malessere che può manifestarsi in diversi comportamenti rischiosi, come la scarsa prevenzione o le scarse reti sociali, che vanno a peggiorare la salute generale dell’individuo. Per questo ai numerosi servizi e progetti già attivi, si vogliono affiancare azioni nuove, sviluppate in sinergia con i cittadini stessi, che diventano quindi risorse per il quartiere, mettendo in campo le proprie competenze”, ha concluso Salerio.

Per favorire la prevenzione e la promozione del benessere, è importante aumentare le
possibilità di aiuto e presa in carico sul territorio. Come risposta a questo bisogno, il
progetto prevede uno spazio di supporto psicologico, rivolto a famiglie e minori per favorire ascolto e maggiore consapevolezza delle proprie risorse personali e relazionali, necessarie per far fronte alle difficoltà emotive e sociali.

Oltre a questo, verranno proposti gruppi di auto mutuo aiuto, che hanno l’obiettivo di creare spazi di condivisione e supporto reciproco con gruppi che condividono una stessa problematica, in cui l’esperto ha il ruolo di facilitatore. Sarà la Fondazione per la Famiglia Edith Stein onlus, a gestire questo servizio, attraverso la figura di una psicologa.

Redazione "La Città"

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