23 Novembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Tari, +46% in tre anni. La giunta approva uno sgravio. Per il Pd non basta

Alla fine lo sgravio per la Tari è arrivato. La variazione di bilancio, approvata qualche giorno fa dal consiglio comunale di Cinisello Balsamo, ha partorito 835 mila euro di alleggerimento tra famiglie e imprese. In particolare, come scrive il siindaco Ghilardi su Facebook, senza nascondere una certa euforia, sono 635mila gli euro in meno per le attività penalizzate da chiusure forzate e 200mila per le utenze domestiche.

Sconti che non soddisfano le opposizioni. Il Pd, che ha votato contro la manovra, considera non sufficienti gli sgravi approvati. “Nel consiglio comunale di mercoledì – scrivono i dem in una nota – la giunta ha approvato una variazione di bilancio, la cui punta di diamante doveva essere lo sgravio Tari per imprese e famiglie. Abbiamo deciso di votare contro perché gli sgravi proposti non erano sufficienti a compensare gli aumenti di questi anni. Aumenti voluti da questa giunta e che ricordiamo sono cominciati ben prima della pandemia e hanno portato rincari fino al 46% per le famiglie cinisellesi. Dopo 3 anni di aumenti viene approvata una tantum per il 2021. Se questa amministrazione fa sul serio allora chiediamo che gli sgravi decisi vengano garantiti anche per i prossimi anni, altrimenti nel giro di qualche mese le famiglie cinisellesi saranno punto e capo”.

Il sindaco però tira dritto e, a difesa del suo operato, mette sul tavolo l’ultimo rapporto di Assolombarda sul peso della fiscalità nei comuni lombardi, che vede Cinisello all’89esimo posto. “Dal nostro insediamento – afferma il sindaco – le imposte per il lavoro sono diminuite, soprattutto per quanto riguarda la Tari! La sfida che l’Amministrazione Comunale ha responsabilmente intrapreso è quella di non disperdere il patrimonio industriale radicato nel territorio e nella cultura locale, ma di valorizzarlo promuovendo nuovi stimoli e sostenendo nuove forme di imprenditorialità in grado di cimentarsi in nuovi settori economicamente sostenibili, sfruttando anche la sua posizione strategica”.

Redazione "La Città"

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