Vergogna no-vax. Indignazione di Aned e Anpi sugli accostamenti alla Shoah
I cortei di sabato scorso contro il green pass in diverse città italiane hanno sollevato molte polemiche. Soprattutto per quell’accostamento da parte di tanti manifestanti no-vax che paragonano l’obbligo di esibire il Green Pass all’obbligo imposto dai nazisti in molti paesi agli ebrei di portare la stella gialla sugli abiti; la presunta “dittatura sanitaria” come il nazismo; la quarantena per il Covid-19 come i campi di concentramento di Hitler.
Farneticazioni che hanno provocato indignazione e l’intervento immediato di Aned anche a Milano. L’associazione degli ex Deportati nei campi nazisti in una nota “richiama tutti, e in particolare i media, al raziocinio e alla serietà: confondere realtà tanto diverse è offesa alla memoria di milioni di uomini, donne e bambini che a causa delle scelte criminali del fascismo e del nazismo furono umiliati, torturati, deportati e barbaramente uccisi perché non considerati degni di vivere in nome di una ideologia politica razzista, omofoba, violenta e totalitaria.
Lasciate fuori dalla propaganda di questi giorni quei morti, la cui dolorosa memoria tanto pesa ancora nella vita di tante famiglie. E abbiate rispetto di quegli uomini e quelle donne che ancora portano sulla propria pelle e nel proprio animo i segni di quelle inenarrabili violenze”.
Interviene anche Anpi, attraverso le parole del presidente dei Partigiani milanesi, Roberto cenati: “La manifestazione caratterizzatasi per il vergognoso e delirante paragone con la Shoah e con il regime nazista, suscita in noi profonda preoccupazione per la sua caratterizzazione antisemita. Come quella svoltasi a Roma che ha registrato una robusta presenza di neofascisti e sovranisti al suo interno. Tutti noi dobbiamo tenere alta la guardia e molto viva la nostra attenzione di fronte al manifestarsi di questi pericolosissimi segnali. Fondamentali punti di riferimento sono per noi principi sanciti dalla Costituzione repubblicana, bussola e guida della nostra democrazia”.