Un “ospedale di comunità” per Cormano. Ecco la proposta del centrosinistra
Una casa di comunità o un’ospedale di comunità. E’ la proposta concreta che le forze del centrosinistra di Cormano portano in consiglio comunale, in vista delle opportunità economiche offerte dall’Unione Europea e predisposte nel PNRR del governo. Secondo l’opposizione il comune deve puntare a rivitalizzare l’assistenza sanitaria territoriale con strutture adeguate e l’occasione del piano nazionale di rilancio è quella giusta per provarci.
La pandemia ha infatti mostrato in tutta la sua drammatica carica, quanto la sanità di territorio sia insufficiente e poco organizzata anche a Cormano. L’idea dei consiglieri comunali Giorgia Musso (PD) e Alessandro Milani (Sinsitra Unita) è di cercare di agganciare i fondi del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza per investire sulla salute attraverso al creazione di una casa o di un ospedale di comunità.
“La pandemia ha fatto emergere alcune criticità della sanità italiana e lombarda. La soluzione a questi problemi consiste nell’implementare reti di integrazione sociosanitaria tra ospedali e territorio”, si legge in una notta del PD. “Da qui l’invito a valutare seriamente – in accordo con la Regione e le ASST territoriali – la possibilità di dotare Cormano di una casa di comunità e/o di un Ospedale di comunità per poter offrire sempre più servizi alla cittadinanza, da affiancare alla nuova residenza per anziani Villa Flora nella rinnovata struttura del Granchio”.