Sesto, gravi denunce dell’ex vicesindaco su Di Stefano e Sardone
L’avv. Gianpaolo Caponi, ex vicesindaco di Sesto, in un video e in un comunicato stampa denuncia situazioni al limite della legalità da parte dell’attuale sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano e della sua compagna, ex consigliere regionale e parlamentare europea Silvia Sardone.
Viene denunciato il fatto che una quota consistente dei finanziamenti raccolti da Di Stefano per la sua campagna elettorale del 2017, circa la metà, sia stata pagata dall’imprenditore privato proprietario della società immobiliare cui facevano capo le aree Falck. Il sindaco durante il suo mandato ha esaminato ed approvato il piano urbanistico e la valorizzazione dell’ex Falck.
L’avv. Caponi denuncia anche il fatto che circa il 30 per cento dei finanziamenti raccolti dalla compagna del sindaco Silvia Sardone per la sua campagna per le elezioni regionali del 2018, al termine della quale è stata eletta al Pirellone nelle liste della Lega, sia stata pagata dallo stesso imprenditore, che naturalmente era contemporaneamente sottoposto al giudizio del sindaco per lo sviluppo delle aree Falck.
Infine viene denunciato dall’avv. Caponi anche che il capo di gabinetto del sindaco è stata indicata come mandatario elettorale, cioè la persona che raccoglie e certifica i fondi raccolti per la campagna elettorale, della compagna del sindaco quando questi doveva giudicare la valorizzazione delle aree Falck. Infine l’avv. Caponi si domanda quali danni erariali ha avuto la comunità da questi fatti.
Si tratta di una grave denuncia da parte dell’avv. Caponi che è stato il candidato sindaco della lista civica Sesto nel cuore e che nel ballottaggio aveva fatto confluire i suoi voti a sostegno di Di Stefano, risultando determinante nella vittoria dell’attuale sindaco. A quel punto l’avv. Caponi era stato nominato vicesindaco, dimettendosi un anno dopo.
Caponi nel video specifica il motivo di queste dichiarazioni: “Non lo faccio per candidarmi, lo faccio per me stesso, per rispetto della mia vita professionale e dei 7321 elettori che hanno riposto fiducia in me. Tutto quello che dico è documentato”. Sul profilo dell’avvocato sono stati pubblicati i documenti in questione e il comunicato stampa.
Il Pd chiede “al sindaco Di Stefano di chiarire in Consiglio comunale i fatti denunciati dall’avv. Caponi. Si tratta, infatti, di accuse circostanziate e molto pesanti e chiediamo anche che siano sentiti in Consiglio comunale Silvia Sardone e l’imprenditore che ha pagato le campagne elettorali di Di Stefano e della stessa Sardone.
Infine una domanda viene spontanea all’assessore all’urbanistica avv. Lamiranda: sapeva di questi finanziamenti? Hanno influenzato il suo operato o quello del sindaco? Lamiranda ha costruito la sua carriera politica sulla proclamata moralità, a suo dire intransigente. Come giudica questi fatti? Condivide la scelta di Di Stefano e della Sardone di farsi finanziare la campagna elettorale dal proprietario delle aree Falck per la cui valorizzazione Di Stefano e lo stesso Lamiranda hanno operato in questi anni?”