Beni confiscati alle mafie. Cinisello approva il regolamento
E’ stato votato all’unanimità dal consiglio comunale di Cinisello Balsamo il regolamento che stabilisce i criteri per l’assegnazione, la gestione e il monitoraggio di tutti i beni confiscati dall’Agenzia Nazionale Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e assegnati al comune. Il 2021 si era concluso con l’acquisizione al patrimonio comunale di un bene immobile confiscato alla criminalità organizzata.
Un atto importante, in conformità con il DL. 159/01 (Codice Antimafia) che mette ordine sui criteri di assegnazione di questi beni sul territorio cittadino, stabilendo dei precisi passaggi e i requisiti necessari a restituirli alla cittadinanza sotto forma di servizi di carattere sociale, per emergenza abitativa temporanea o per altri scopi istituzionali.
Il Regolamento è il risultato di un laboratorio, sviluppato in collaborazione con L’Agenzia Nazionale Beni confiscati e l’Associazione Manager Whitelist che ha permesso di adattare le situazioni dei singoli Comuni e uniformare, a livello sovracomunale, le modalità di assegnazione e di gestione dei beni immobili di questa natura.
D’ora in poi i beni che rientrano in questa categoria, saranno oggetto di bandi specifici pubblicati dal Comune e i soggetti interessati potranno presentare dei progetti di gestione per scopi sociali, così da rendere espliciti i vantaggi per la città di Cinisello Balsamo. Dopo una valutazione preliminare da parte della Prefettura, i progetti passeranno al vaglio di una Commissione tecnica comunale, così da rendere trasparente e certa l’utilità sociale del riutilizzo di questi beni.
“Questa approvazione unanime segna un altro passo in avanti verso il contrasto alla criminalità organizzata e rappresenta un preciso segnale di ripudio di comportamenti illeciti che di fatto hanno tolto delle risorse a Cinisello Balsamo, da restituire alla città e ai suoi cittadini”, queste le parole di Enrico Zonca, assessore all’Urbanistica e Patrimonio.