22 Novembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Chiusura in vista per il nido montessoriano. Il comune nega gli spazi

Non sarà rinnovata dal comune di Cinisello Balsamo la convenzione per il servizio educativo rivolto alla prima infanzia nei locali in via Da Giussano che attualmente ospitano “La porta magica”: un nido (per i bambini da 0 a 3 anni) e una casa bambini (dai 3 a 6 anni) a metodo Montessori. La convenzione per l’occupazione dei locali da parte della scuola scade nel giugno 2022, come previsto. Il mancato rinnovo da parte della giunta di centrodestra sta destando numerose polemiche, anche tra le forze politiche.

La decisione – secondo l’opposizione – è arrivata come una doccia fredda, a ridosso del termine di iscrizione dei bambini nei nidi e nelle scuole dell’infanzia aumentando il clima di insicurezza tra le famiglie che ora non sanno come sarà l’inizio del prossimo anno scolastico per i loro figli. Tuttavia fonti del comune fanno sapere che la cooperativa era stata informata che la convenzione non sarebbe stata rnnovata nel novembre 2021.

“A Cinisello Balsamo è stato avviato – spiega Massimo Ciliberto, capogruppo di Cinisello Balsamo Civica – un progetto su alcune sezioni sperimentali che applicano il metodo Montessori, sezioni che da subito hanno avuto un significativo apprezzamento da parte delle famiglie. L’azione che di fatto porta alla chiusura della Porta Magica è in antitesi con questa richiesta, – prosegue Massimo Ciliberto – l’Amministrazione come pensa di rispondere a questo continuo aumento di domanda?”

“Nella contingenza – aggiunge Marco Tarantola, consigliere del Partito Democratico – chiediamo che l’Amministrazione garantisca che i bambini iscritti al nido e alla materna La Porta Magica abbiano la possibilità di essere inseriti nelle scuole pubbliche. Più in generale ci piacerebbe sapere qual è la strategia della Giunta Ghilardi sugli asili nidi e le scuole dell’infanzia perché non garantire sufficienti posti nelle strutture comunali o convenzionate spesso vuol anche dire obbligare le mamme a casa e sarebbe un triplo danno: ai bambini, alle donne e alle famiglie intere. In questo periodo di pandemia e per gli anni avvenire, la questione educativa dovrà essere centrale anche nelle politiche comunali”

La scelta dell’amministrazione di chiudere la convenzione in essere dal 2007 e in scadenza nel 2022, lascia una pesante incertezza su ciò che sarà degli spazi in via Alberto da Giussano dove, fino a ieri, “i cittadini del quartiere Sant’Eusebio e non solo potevano usufruire della presenza di Associazioni e servizi e, proprio per quegli spazi, oggi non si vede un progetto”, afferma l’opposizione in un comunicato.

Redazione "La Città"

Articolo precedente

Anche Italia Viva all’attacco di Di Stefano: “Manca di visione strategica”

Articolo successivo

Chiude il nido, la giunta si giustifica: “Situazione economica non sostenibile”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *