Alla Statale di Sesto non c’è posto. Sospese le iscrizioni, polemiche in città
Alla sede sestese dell’Università Statale di mediazione linguistica interculturale e comunicazione non c’è più posto per fare lezione. Così l’ateneo ha deciso di sospendere, per il momento, le iscrizioni al nuovo anno. Non l’hanno presa bene gli studenti ed anche la politica non è rimasta a guardare. “A causa dell’aumento delle iscrizioni, l’ateneo ha deciso di sospendere per un anno le immatricolazioni adducendo a problemi di spazio. Una scelta inaccettabile, per una realtà così importante per la nostra città e di ispirazione internazionale. Per questo abbiamo presentato una mozione per impegnare la giunta comunale ad attivarsi per trovare una soluzione quanto prima”, attacca il Partito Democratico sestese.
I primi ad attivarsi sono stati gli studenti che chiedono soluzioni immediate per ripristinare una vera e propria eccellenza per la città e tuta la Lombardia.
Niccolò Piras, coordinatore dell’Unione degli universitari di Milano, afferma: “Se possiamo riconoscere che esiste un problema legato alle strutture e lo diciamo da anni, pensiamo anche che a questi problemi si debba trovare un rimedio, che non è sicuramente chiudere il corso per un anno. Esistono le strutture e ci auspichiamo che le istituzioni possano cooperare per trovarle e sfruttarle. Noi abbiamo paura che dietro questa scelta ci sia la volontà di depotenziare il corso di mediazione linguistica, una scelta rispetto alla quale siamo fermamente contrari”.
“Riteniamo indispensabile che si trovi un dialogo per risolvere le questioni logistico-organizzative, i deficit delle risorse di docenza e per garantire ai più di 4 mila studenti di questo polo un corso che è utile per lo sviluppo della nostre città e del nostro Paese”, le parole di Emmanuele Napoli, responsabile università dei Giovani Democratici Milano.