Il Prefetto dà nuovamente ragione alle opposizioni e richiama il Presidente Fiorino
Tutti i partiti di opposizioni lo scorso mercoledì hanno inviato un esposto al Prefetto di Milano per denunciare lo scorretto funzionamento del Consiglio comunale a causa dello scarso minutaggio concesso ai membri delle minoranze per discutere le delibere.
Le parole con cui ieri il Prefetto ha risposto non lasciano spazio a dubbi: “A seguito dell’interlocuzione avutasi lo scorso aprile in merito alle modalità di svolgimento delle sedute del Consiglio Comunale, la S.V. ha rassicurato la scrivente prefettura che dal successivo mese di giugno i tempi della discussione in seno al Consiglio Comunale sarebbero tornati ad essere quelli previsti dal relativo Regolamento, ferma restando la possibilità di organizzare sedute in videoconferenza (anche ibride) senza incidere sulle prerogative dei singoli Consiglieri. Si richiama, pertanto, l’attenzione della S.V. in merito a quanto sopra e alla puntuale applicazione del Regolamento del Consiglio Comunale”.
Dunque, il Prefetto richiama nuovamente il Presidente del Consiglio Fiorino, che in questi mesi sembra aver ignorato le sue indicazioni, a garantire il “normale svolgimento delle funzioni democratiche dell’assemblea”.
“Evidentemente, destinare soli 10 minuti per ciascun gruppo per tutte e 16 le delibere (37,5 secondi a delibera!), invece dei 10 minuti per ciascun consigliere per ogni delibera, come previsto dal Regolamento, limita proprio queste funzioni democratiche, e nella sua pronta risposta il Prefetto lo ha evidenziato chiaramente. Lo stesso valga per la “concessione” di ben un minuto a delibera per la dichiarazione di voto, a fronte dei due minuti previsti dal Regolamento. Adesso il Presidente del Consiglio Comunale non ha più alibi né scuse. O è in grado di assicurare, a partire dal consiglio di questa sera, il ripristino dei tempi di discussione adeguati ad una assemblea democratica, oppure deve rinviare la seduta sul bilancio”, queste le parole del PD sestese.