22 Novembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Torna in scena la Compagnia del Borgo al CineTeatro Pax

Una storica realtà teatrale di Cinisello Balsamo torna finalmente sul palco dopo un lungo periodo lontano dalle scene imposto dalla pandemia. Si tratta della Compagnia del Borgo, fondata e diretta dal regista Raffaele Moschella nel 1983 nell’ambito delle attività degli oratori della Parrocchia San Giuseppe nel quartiere Borgo Misto, area che prima di ogni altra in città, a partire dagli anni Cinquanta, ha accolto famiglie provenienti da numerose regioni d’Italia. Un gruppo aperto alla realtà giovanile e non solo, che ha coinvolto nel corso dei decenni diverse generazioni di appassionati della recitazione e del teatro, porta in scena La famiglia dell’antiquario, una brillante e spassosa commedia di Carlo Goldoni.

Sono due le trame che si sviluppano all’interno della vicenda: la prima è formata dagli inganni del servitore Brighella al Conte Anselmo, mentre la seconda ruota intorno al conflitto tra suocera e nuora, che pare non avere mai fine per svariate ragioni: la differenza di ceto sociale, l’orgoglio, la disonestà dei servitori, i cattivi consiglieri e molto altro ancora.

Un racconto vivace e coinvolgente è quello narrato dal commediografo veneziano, che dipinge in maniera arguta il contrasto fra la nobiltà impoverita e la borghesia danarosa della società settecentesca. Ma quanti sono i vizi e i difetti che caratterizzano i personaggi di allora che risultano ancora attuali a distanza di secoli!

Per non mancare all’appuntamento è possibile acquistare qui online i biglietti e riservare la propria poltrona per lo spettacolo in programma venerdì 29 aprile alle 20.45 al CineTeatro Pax di via Fiume 4 a Cinisello Balsamo.

LA LOCANDINA

Emanuele Lavizzari

Dopo un titolo accademico in Lingue e Letterature Straniere ha lavorato in ambito turistico-alberghiero tra Spagna e Italia e nel settore della tecnologia in Germania. In seguito a un master universitario in ideazione e produzione audiovisiva approda al giornalismo. Ha collaborato con alcune testate locali in Lombardia, prima di giungere all’Associazione Italiana Sommelier Editore, dove attualmente è responsabile del coordinamento redazionale e direttore editoriale della rivista “Vitae”. Ama l’impressionismo musicale, la poesia simbolista e le contaminazioni fra generi nella musica e nella letteratura. Passa agevolmente da una tastiera di pc a quella di un pianoforte, anche se tra i due preferisce decisamente il secondo. Questo è il motivo per cui si è dedicato a ulteriori studi e ha conseguito una laurea magistrale in Scienze della Musica con una tesi sul compositore spagnolo Manuel de Falla. Suoi grandi interessi sono anche l’atletica leggera e la televisione. Ha corso tanti chilometri in pista, su strada e su percorsi campestri e non si è ancora stancato di farlo.

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