Prolungamento della M5, scontro sulla fermata “Lincoln”
Si accende la polemica sul prolungamento della metropolitana Lilla che attraverserà Cinisello Balsmao verso Monza. Non sono piaciute all’opposizione le ultime esternazioni della giunta di centrodestra sulla fermata Lincoln che, secondo le intenzioni dell’amminsitrazione, dovrebbe diventare la “porta della città”. Un’idea che allarma il PD, preoccupato dal fatto che la zona dell’ex liceo Peano potrebbe trasformarsi in un elementod i attrazione del traffico automobilistico senza adeguati piani di parcheggio.
“In momenti non sospetti, durante la discussione in Consiglio Comunale, abbiamo chiesto con forza quali fossero gli interventi previsti sul fronte viabilistico e rispetto alle politiche dei parcheggi per evitare che questa nuova fermata portasse a una saturazione dei parcheggi disponibili, a danno proprio dei residenti, e a un aumento dello smog e del passaggio di auto su una arteria, quella di viale Lincoln, che è già abbastanza trafficata. A queste domande non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta ed è oggi chiaro il motivo:l’intenzione della Giunta è proprio quella di concentrare i flussi veicolari sulla fermata di via Lincoln”, affermano i dem in una nota.
“Come Partito Democratico esprimiamo la nostra preoccupazione rispetto a questa decisione”, accusa il capogruppo Andrea Catania, che aggiunge: “La fermata di via Lincoln deve restare una fermata rivolta all’utenza locale e alla mobilità dolce, anche perché il progetto di prolungamento destina già alla fermata di Bettola, che prevede proprio un hub di interscambio dotato di parcheggi, il ruolo di porta del Nord Milano e della Città Metropolitana. Investire risorse pubbliche per creare un doppione sulla fermata di via Lincoln sarebbe quindi anche uno spreco, oltre che una scelta che aumenterebbe il traffico in città”, conclude Catania.