22 Novembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

2016, Cinisello Balsamo, in difesa della Costituzione

L’addio a Carlo Smuraglia. Un ricordo personale

Ci ha lasciato Carlo Smuraglia. Era nato il 12 agosto 1923, avrebbe compiuto tra poco 99 anni.

“Alla sentinella della Costituzione, il nostro grazie”. Così, con una festa, l’ANPI lo aveva ringraziato dopo una lunga battaglia in difesa della Carta Costituzionale, in occasione del Referendum del 2016. Tanti furono gli attacchi, anche personali, che dovette subire. Ma lo ricordo condurre tutta l’ANPI in questa strenua difesa della Carta fondamentale dello Stato, sempre determinato, coerente, corretto e a volte, nonostante tutto, anche ironico. A settembre del 2016 gli avevo scritto: Caro presidente, è dal giorno del congresso provinciale che desideravo scriverti per ringraziarti per quanto stai facendo per la nostra Associazione. Sono stati momenti difficili e in quei giorni ero uscita piuttosto “ammaccata” dal congresso del nostro Comitato di sezione e il tuo intervento al Congresso provinciale è stato per me, ma credo per molti, un incentivo ad andare avanti. Approfitto anche per esprimerti tutta la mia solidarietà per quanto hai dovuto subire in questo periodo”.

Ma ci furono momenti migliori, un’altra campagna referendaria, quella del 2006, quando il fronte per il NO era compatto. Serbo sempre con affetto un messaggio che ricevetti da Carlo Smuraglia quando visionò il filmato da me realizzato per ANPI, contenente il discorso di Piero Calamandrei, filmato che fu distribuito in occasione di quella campagna referendaria: “30 maggio 2006. Ringrazio vivamente per il DVD. L’ho subito guardato e ascoltato e l’ho trovato bellissimo ed efficace. Perfino il linguaggio, anche se a prima vista può sembrare un po’ antiquato e talvolta retorico, è di grande immediatezza e fa riscontrare subito l’abisso che c’è tra quel mondo e quello attuale. È proprio una bella iniziativa, che credo sarà utilissima se si riuscirà a diffonderla nelle scuole e soprattutto fra i giovani. Ho voluto subito esprimere l’apprezzamento di due “cittadini” (ho visto il DVD con mia moglie) che sperano che iniziative come questa si moltiplichino”.

2004, Cinisello Balsamo, con la costituente Teresa Mattei

Smuraglia partecipò a molte iniziative organizzate a Cinisello Balsamo; ne ricordo due in particolare: nel 2004 un incontro rivolto alle scuole con la costituente Teresa Mattei e nel 2012 la sua presenza alla presentazione della mia ricerca storica Le pietre raccontano, che fu per me un grande riconoscimento. Rammento che era molto impegnato e, sentita la mia delusione, cercò in tutti i modi di esserci.

2011, Cinisello Balsamo, piazza Gramsci, con l’ANPI e La Città in difesa della Costituzione

Nel 2016, in occasione della campagna referendaria, girò instancabile tutta l’Italia, tanto da stupirci per il sua energia, nonostante l’età. Venne anche a Cinisello e, in quella circostanza, gli telefonai per andare a prenderlo a casa in auto, ma volle a tutti costi arrivare con la metropolitana per non farmi guidare nel traffico serale. Aveva già oltre novant’anni. Una grande persona, tutta la sua vita è stata connotata da impegno civile e politico, senza retorica, con uno sguardo sempre proiettato verso il futuro, ma con le radici ben piantate nella storia democratica del nostro Paese. Grazie Presidente!

2012, Cinisello Balsamo, iniziativa Le pietre raccontano

Chi era Carlo Smuraglia

Dal 2011 al 2017 presidente nazionale dell’ANPI, in seguito presidente onorario.

A 21 anni, partigiano combattente, volontario nel Corpo Italiano di Liberazione (Divisione Cremona, 8^ armata).

Laureato nel 1946 a Pisa, fu docente all’Università di Milano e Pavia.

Dal 1947 fu assessore alla Giustizia della provincia di Pisa. Divenne consigliere e, per un periodo, presidente del Consiglio Regionale Lombardo. Dal marzo 1977 all’agosto 1979 svolse le funzioni di Commissario d’accusa nel processo Lockheed, davanti alla Corte Costituzionale. Fu eletto senatore per tre mandati, dal 1992 al 2001. Componente del Consiglio Superiore della Magistratura, fu anche presidente della Commissione Lavoro del Senato e membro della Commissione Parlamentare Antimafia. Fu coordinatore del gruppo di lavoro sulla mafia nel Nord-Italia.

Avvocato, si occupò anche di processi in materia di sicurezza e igiene del lavoro, nonché di alcuni significativi processi politici. Difese, negli anni Cinquanta, con Lelio Basso, alcuni partigiani accusati di vari omicidi, facendoli assolvere. Si costituì parte civile per i familiari dei caduti per i fatti di Reggio Emilia del 1960, per la morte di Giuseppe Pinelli del 1969, per la fuga di diossina avvenuta a Seveso nel 1976.

Il 2 giugno 1980 fu insignito dal presidente della Repubblica Sandro Pertini della onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica italiana”.

Patrizia Rulli

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