Referendum flop. “Lo sconfitto è Salvini ma anche il sindaco Ghilardi”
Flop totale per i referendum sulla giustizia anche a Cinisello Balsamo. Nessuno dei cinque quesiti ha raggiunto il quorum necessario e partono le polemiche politiche. Il PD attacca la Lega, che ha sostenuto i referendum partendo dal sindaco Giacomo Ghilardi e dal suo partito, la Lega.
“Dalla maglietta sventolatagli in faccia dal sindaco polacco, ai biglietti per andare in Russia pagati da Mosca, ai risultati di un referendum di cui Salvini e la Lega erano promotori, alle parole sui referendum scritte dal sindaco Ghilardi, copiate pari pari dal sito dei radicali”, attaccano i dem.
“La bassa affluenza alle urne certifica l’ennesimo flop di Salvini. I 60 milioni di italiani, quelli che lui diceva essere tutti con sé, lo hanno abbandonato: questo sulla giustizia, sponsorizzato anche dal nostro sindaco, è stato il referendum che ha raggiunto il quorum più basso di sempre. Alla lunga, l’aver cavalcato la pancia del popolo e l’aver fatto promesse mai mantenute, non ha pagato”.
“Come Partito Democratico sosteniamo che una riforma della giustizia sia necessaria, ci auguriamo giunga in tempi brevi, e che ci si arrivi mediante l’esercizio della funzione propria che caratterizza il Parlamento. Quello di ieri è stato l’ennesimo dispendio di soldi pubblici per un referendum in cui neanche la Lega stessa ha creduto, che segue a ruota un precedente fallimento leghista, quello delle “voting machine” (i famosi tablet) usati per il referendum sull’autonomia lombarda del 2017. Inutilizzabili dalle scuole sono finiti in chissà quale magazzino, obsoleti e dimenticati da tutti. Come questi sulla giustizia anche quel referendum sull’autonomia si è rivelato assolutamente inutile e superfluo, perché la tanto desiderata autonomia oggi si è completamente arenata”, conclude il PD.