Cologno non approva il bilancio in tempo e arriva il richiamo del prefetto
Il consiglio comunale non riesce a votare il bilancio consuntivo e il prefetto apre la procedura d’infrazione. Accade a Cologno Monzese dove cinque sedute non sono bastate a discutere il documento finanziario dell’ente per via della mancanza del numero legale dei consiglieri presenti in aula. A mancare all’appello sono 6 membri della maggioranza di centrodestra, che fino ad oggi ha sosteniuto il sindaco leghista Angelo Rocchi.
Il prefetto di Milano Renato Saccone ha inviato la comunicazione al comune il 10 giugno invitando l’amministrazione a votare il bilancio entro il 3 luglio. Dopo quella scadenza si procederà allo scioglimento del consiglio comunale ed al suo commissariamento.
La delibera del consuntivo avrebbe dovuto essere votata entro il 30 aprile. Ma durante questi mesi la maggioranza ha iniziato a traballare. Non sono serviti a Rocchi gli aggiustamenti operati nei mesi scorsi nella sua giunta con la sostituzione di alcuni assessori. Evidentemente i partiti della maggioranza restano in fibrillazione con il duello in atto tra Lega e Fratelli d’Italia e le liste civiche che cercano sempre più spazio.