Spazio negato al centrosinistra. La giunta “scarica” il gestore ma il mistero rimane
Si infittisce il mistero dello spazio pubblico improvvisamente negato alle forze del centrosinistra di Cormano per la loro festa, prevista lo scorso fine settimana e mai svolta. A rendere ancora più complicato il rebus ci si mette un comunicato della giunta di centrodestra, che scarica le responsabilità unicamente sul gestore del Factory, luogo dove era prevista la kermesse.
“La Polizia Locale ha comunicato, al gestore prima e agli organizzatori poi, che per le modalità di svolgimento dell’evento era necessario presentare regolare domanda e si è resa allo stesso tempo disponibile ad offrire il proprio supporto nella predisposizione di tale documentazione. Da qui la decisione unilaterale del gestore del Factory, in totale autonomia, di non concedere più gli spazi per l’evento”, si legge nella nota di “GiuntaMagistroInforma”.
Dunque a quanto pare mancava un permesso. Un problema che, secondo l’interpretazione che possiamo dare allo scarso comunicato della giunta, poteva essere risolto in pochi minuti, vista la disponibilità della polizia locale ad assistere gli organizzatori. E allora perché, dopo aver predisposto tutto, improvvisamente il gestore del Factory ha fatto marcia indietro?
Erano stati in molti, negli scorsi giorni, a concentrare le attenzioni sulla famosa riunione di qualche giorno prima dei fatti tra il gestore e la giunta comunale, avvenuta negli uffici del comune. “Si precisa inoltre che l’incontro tra il gestore e l’amministrazione, peraltro già programmato, ha avuto come tema l’analisi di tematiche legate alla convenzione sottoscritta nel 2019”, recita la nota della giunta. Eppure i dubbi rimangono.
Ci sarebbe anche da chiarire come mai un luogo come il Factory, che ogni settimana ospita feste, raduni e eventi musicali, abbia bisogno di un permesso supplementare di polizia locale per una festa di partito. Ma la nebbia attorno a questa vicenda si infittisce e non sarà facile diradarla.
Bocche cucite nel campo del centrosinistra, che preferisce chiudere la polemica e andare avanti, progettando di spostare la festa in un altro luogo non appena possibile. Tuttavia i dubbi restano, anche rispetto al comunicato della giunta dove non c’è una sola parola di solidarietà verso le forze politiche a cui è stato negato lo spazio.