“Abbiamo ereditato una città imballata e i debiti del PD”
“Dalle passate Amministrazioni di sinistra abbiamo ereditato una città completamente imballata dal punto di vista urbanistico e delle opere pubbliche, oltre al debito fuori bilancio di 10 milioni di euro, tutte risorse che avremmo potuto investire in altro e che abbiamo dovuto utilizzare per pagare i debiti del Partito Democratico”. Sono le parole del sindaco di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi, che ha così commentato sui social l’esito positivo della votazione in aula del bilancio preventivo.
Un attacco che il primo cittadino ha riservato, come spesso gli è già capitato di fare, agli avversari del centrosinistra che hanno amministrato la città fino al 2018. Sono passati più di quattro anni, in cui il centrodestra ha inaugurato la nuova stagione amministrativa e comunque ritardi e problemi sono, secondo Ghilardi, sempre e comunque imputabili a chi c’era prima.
“Nonostante ciò il nostro impegno di questi anni è andato nella direzione di non incidere sulle spese di famiglie, imprese e commercianti, senza dimenticare i servizi ai cittadini a cui vogliamo garantire sempre un buon livello”, ha aggiunto il sindaco. Eppure continua a pesare, secondo quanto denunciano le opposizioni, quel maxi rincaro della Tari nel 2019 che ha portato ad un aumento complessivo del 40% della tariffa rifiuti per le famiglie cinisellesi. Un tema di dibattito e polemica, che nonostante l’ottimismo dimostrato dal primo cittadini, non si è ancora spento dopo quasi quattro anni.
Così come la quesitone opere pubbliche su cui si è accesa una polemica negli ultimi giorni, quando lo stesso sindaco ha annunciato l’avvicinarsi della chiusura dei lavori per la piazza sopraelevata dell’A4 alla Crocetta, omettendo, secondo l’opposizione, di ricordare che si tratta di un’opera realizzata dalla giunta precedente. Tema divisivo tra le forze politiche è anche la mancata progettazione della nuova piazza Gramsci. Il progetto della giunta precedente è stato bloccato senza però, dopo più di quattro anni, che ne sia stato presentato un altro.