E’ scontro sul tram di Bresso. Caos all’incontro pubblico
Sulla metrotranvia Milano-Seregno non c’è pace a Bresso. Nell’incontro pubblico di ieri sera al teatro San Giuseppe, in cui il sindaco di centrodestra Simone Cairo e i tecnici di Città Metropolitana e di MM erano chiamati spiegare il progetto alla cittadinanza, la tensione era nell’aria. E sono state molte le voci di dissenso per via della complessità del cantiere, molto impattante per la principale via Vittorio Veneto e i suoi ormai pochi negozi. E sono state diverse le osservazioni negative su alcune parti del progetto.
Lo scontro si è fatto subito politico. Il PD locale, che ritiene l’opera necessaria per il rilancio della città oltre che per una migliore politica dei trasporti, incalza il sindaco, accusandolo di aver introdotto la serata con premesse che avrebbero spaventato la platea. “Ha sviluppato ansia e ostacolato la creazione di un clima sereno, necessario ad affrontare una grande opera che chiaramente impatta la nostra comunità”, dicono i dem.
“Ci aspettavamo un dibattito equilibrato, maturo e con senso di responsabilità in cui anche questa amministrazione, come fatto dai tecnici presenti in sala, si ponesse nelle condizioni di comprendere e risolvere le istanze dei cittadini in simbiosi con tutti gli enti coinvolti. Invece, il Sindaco ha “spaventato” la platea per ingraziarsi il suo elettorato deluso da promesse e prospettive alternative difficilmente attuabili. Siamo già in campagna elettorale?, scrive il PD in una nota.
I lavori per riqualificare la vecchia linea del tram, che da Milano scorre verso nord attraversando Bresso e poi Cusano Milanino, inizieranno nel prossimo maggio. Lavoro impegnativi per la città che richiedono pazienza e qualche sacrificio per tutti. Ma le premesse bressesi sono tutt’altro che positive.
2 commenti
Intanto farei già polemica per il nome “Metrotramvia”.
Una presa in giro per fare assomigliare la cosa ad una “metro” vera.
Furbesco artificio già usato a Cinisello.
Detto questo e accontentandomi delle cose possibili, mi sono sempre meravigliato sia della micidiale eliminazione delle filovie a Milano che della misera fine di questa linea ormai da tempo sospesa.
Non si può blaterare di ecologia/ambiente e poi mandare in giro bus a gasolio invece che mezzi a trazione elettrica.
I mezzi a trazione elettrica devono essere una assoluta priorità.
È vergognoso che da anni si parla dell’utilizzo dei mezzi pubblici per i cittadini che si recano al lavoro e che farebbero volentieri a meno dell’auto per poi sentirsi presi in giro dagli amministratori di turno che a sua volta sono vittime o complici di una politica mafiosa del business privato. Inquinamento dell’aria, intasamento delle varie arterie stradali, trattenute sullo stipendio per i ritardi al lavoro etc etc