22 Novembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

“La scuola deve restare qui”. Il comitato incontra la Crocetta

Molte le domande e le preoccupazioni emerse durante l’incontro svoltosi online, martedì sera in diretta streaming insieme a Luigi Leo,  Dirigente Scolastico dell’Istituto Balilla Paganelli che ha illustrato il progetto Entangled ad oltre un centinaio di genitori collegatisi durante la diretta. Si tratta del progetto di riqualificazione presentato dall’Amministrazione Comunale col quale il Comune di Cinisello ha vinto un bando di 15 milioni di euro da investire nel quartiere Crocetta.

Questo incontro, promosso dal Preside Leo, si è reso necessario per tranquillizzare le centinaia di famiglie che temono per la continuità del percorso scolastico iniziato nell’istituto Anna Frank a indirizzo Montessori. L’unico istituto statale che offre il metodo Montessori a partire dalla scuola materna, per continuare con la primaria e proseguire con la secondaria, un’eccellenza della nostra città ed esempio unico a livello nazionale.

Il progetto, così com’è stato presentato prevede l’abbattimento della Scuola Anna Frank e del Consultorio familiare annesso all’istituto che verranno sostituiti da un grande giardino pubblico. Sono previsti anche altri cambiamenti per tutti gli altri servizi sociali del quartiere: la scuola materna, la Casa della Cittadinanza, il Centro giovanile Icaro, il Centro Anziani. Oltre al mondo genitoriale legato appunto alla scuola montessoriana di Via Friuli, si è mossa anche una parte della comunità del quartiere Crocetta preoccupato per la sorte delle realtà sociali che vi sono inserite e che, stando al progetto, verranno appunto delocalizzate.

Un progetto che è passato in sordina che sembra scatenare molti dubbi su cui si è confrontato un folto gruppo di cittadini incontratisi ieri sera presso il Circolo Crocetta. Presenti all’incontro gli assessori all’urbanistica Enrico Zonca e all’istruzione Gabriella Fumagalli ai quali è stato chiesto di spiegare perché questa amministrazione ritiene importante abbattere una scuola che funziona benissimo, che crea relazioni, che dà lustro al quartiere , per farne un giardino pubblico, cercando di capire quale potrebbe essere  il vantaggio per la comunità.

”Noi dobbiamo dare aria al quartiere – spiegano gli assessori- dobbiamo creare spazi vuoti, all’interno del quartiere, per avere socialità”. Una risposta che ha lasciato perplessi tutti i presenti “perché – sottolineano in molti- la socialità in Crocetta già c’è, la socialità va creata dove manca e togliendo una scuola la socialità verrebbe a mancare”. Quello di ieri sera è stato solo il primo di una serie di azioni che i gli abitanti del Quartiere metteranno in campo per divulgare il progetto e per migliorarlo perché tutti  si dicono favorevoli ad un progetto che porti riqualificazione alla zona ma che richiede sicuramente il coinvolgimento di tutti gli stakeholders, cosa che fino ad oggi non è evidentemente avvenuta.

Stefania Vezzani

Collaboro col giornale dal 2013. La mia indole, allegra e cordiale, mi aiuta ad affrontare la vita con ottimismo.

Articolo precedente

Un anno di guerra in Ucraina. Un presidio per dire basta

Articolo successivo

Domani il carnevale in Piazza Gramsci. Ecco il programma

Un commento

  • Vogliono solo spendere i soldi pubblici per i loro amici appaltatori edili privati e mafiosi senza ritorno di servizi pubblici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *