Scompare lo storico fruttivendolo di Balsamo. Ma l’attività resiste
Nei giorni scorsi ci ha lasciato Antonio Valente, fruttivendolo storico di Cinisello. Si era trasferito a Milano all’età di undici anni, tante ore in treno con un foulard legato al braccio dal padre in modo da poter essere riconosciuto dal fruttivendolo che lo avrebbe accolto, anche lui di origini biscegliesi. Un bambino apparentemente forte tanto da volersi allontanare da casa di migliaia di chilometri per aiutare mamma e papà, ma così fragile da consumarsi di lacrime la notte per la nostalgia che di loro sentiva.
Ce lo racconta Lucia, sua moglie, la sua vivace memoria, rievoca tempi lontani, in cui Antonio sognava un giorno in cui avrebbe potuto avere un negozio suo. Una vita intera a lavorare con frutta e verdura, prima come dipendente, poi finalmente nel’69 come proprietario di quello che oggi è un avviato fruttivendolo che gestiva insieme ai suoi figli e la moglie Lucia. Antonio era anche un ottimo cuoco e il suo negozio “Frutteto Valente” di Via Sant’Antonio 12 è ancora uno dei pochi locali in cui entrando si ha la sensazione di essere in famiglia.
Non mancano la gentilezza e la chiacchierata con cui i clienti vengono accolti. Il telefono squilla di continuo perché è anche un riferimento fondamentale per i tanti anziani del quartiere che vengono serviti a domicilio sia per la spesa che per i pasti. Antonio infatti, insieme alla moglie, era un ottimo cuoco, famoso per la sua trippa e il suo minestrone, le sue tagliatelle al ragù e molte altre bontà culinarie che ogni giorno, ancora oggi vengono preparate nella cucina interna al negozio. Passione trasmessa anche ai figli che con grande impegno continuano la tradizione di famiglia.
La vita a casa e in negozio non è più la stessa senza Antonio, una vita intera dedicata al lavoro e alla famiglia che la malattia ha cancellato di colpo. Ma di lui il ricordo resterà ben chiaro nella mente di chi lo ha incontrato, sempre gentile, delicato nei modi, “un uomo d’altri tempi – ci
dice Valeria, un’affezionata cliente – ci manca tantissimo, la città ha perso tanto, per fortuna i suoi figli gli somigliano, soprattutto per noi anziani questo posto è casa”.