Anna Frank, le firme arrivano in consiglio comunale
Ieri sera, un folto gruppo di cittadini cinisellesi ha potuto presenziare a quella che è stata l’ultima seduta del consiglio comunale prima delle nuove elezioni amministrative del 14 e 15 maggio 2023. Durante una pausa, una delegazione di cinque rappresentanti del neo comitato Cittadini Crocetta, ha potuto esternare ai capigruppo le preoccupazioni di molti residenti, riguardo la delocalizzazione di alcuni dei servizi che nel quartiere vengono considerati fondamentali e che verrebbero messi in discussione con l’avvio al progetto Entangled.
“Ringraziamo il consiglio comunale e il presidente Papini per aver ricevuto e ascoltato con grande attenzione la nostra delegazione nel corso della serata del 16 marzo. È stato il primo momento di confronto istituzionale fra i cittadini e i propri rappresentanti politici sul progetto “Entangled”. Purtroppo, dobbiamo registrare ancora una volta la mancata partecipazione del sindaco Ghilardi a questo momento di confronto. Ci saremmo aspettati, come rappresentanti di oltre mille cittadini, di poter spiegare la nostra ragione al sindaco e di avere qualche risposta alle nostre legittime preoccupazioni”, scrive il comitato in una nota.
Un progetto sconosciuto quello destinato a rigenerare il quartiere Crocetta. Sconosciuto fino a quando, circa tre mesi fa, una mamma dell’istituto Anna Frank, consultando l’albo pretorio del sito del Comune, ha trovato la delibera del progetto. La cosa che appare quantomeno “curiosa” è che il progetto era sconosciuto anche agli stessi consiglieri, come ribadito con forza dai Capogruppo di minoranza Vavassori, Catania e Ciliberto.
I cittadini, riuniti in un comitato, hanno raccolto 1200 firme in una sola settimana per esternare il dissenso all’abbattimento dell’Istituto scolastico ad indirizzo Montessoriano Anna Frank, primo step del progetto. Non convince l’idea di togliere di mezzo una scuola per far posto ad un giardino. Così come non convince il conseguente abbattimento del consultorio (annesso al plesso Frank), la cui futura destinazione non è ancora stata resa nota nonchè lo spostamento del Centro di Aggregazione Giovanile Icaro, del cui destino la delibera non si esprime con chiarezza. Il progetto Entangled della giunta Ghilardi è stato presentato in Regione Lombardia nel 2021, aggiundicandosi un bando di 15 milioni di euro per la riqualificazione del Quartiere Crocetta.
La raccolta di firme è stata promossa da un gruppo di cittadini residenti in Crocetta e dei quartieri adiacenti si è via via ampliata, fino ad accogliere molti consensi. “Il nostro è un comitato che si è costituito con lo scopo di avere una valenza – spiega una delle promotrici – allo scopo di venire considerati degli stakeholders ed essere finalmente ascoltati”.
“Un quartiere non può essere privato di una scuola che funziona per essere sostituita da un giardino. Non abbiamo bisogno di spazio in Crocetta, lo spazio già c’è così come la socialità.
“La delibera potrà essere cambiata entro questa consiliatura?”. E’ il quesito posto ieri sera dalla delegazione. La risposta del Presidente del Consiglio Papini è stata negativa, “non ci sono i tempi tecnici” – la consiliatura termina il 30 marzo ndr. “Una risposta che ci aspettavamo – ribadiscono i membri della delegazione- ma che non ci abbatte. Stiamo chiedendo incontri pubblici per creare occasioni di confronto perchè i cittadini di Cinisello possano esprimere la propria opinione su un tema importante come quello che si sta toccando. Abbattere la Scuola Anna Frank significherebbe devastare un quartiere”.
Terminata la sospensiva, nel proseguio del Consiglio Comunale il consigliere di opposizione, Marco Tarantola, ha chiesto di anticipare la commissione del Territorio sul progetto Entangled, presieduta dal Consigliere Di Lauro. Nel contempo anche Massimo Ciliberto ha incalzato l’aula per ottenere una commissione consigliare sull’Anna Frank. Entrambe dovrebbero aver luogo lunedì il 27 marzo in orari ancora da definirsi. Un comitato, quello del Coordinamento Crocetta, nato nella necessità di salvaguardare il loro quartiere che sta inaspettatamente crescendo a prescindere dalle ideologie politiche che per una volta non dividono, ma uniscono per un fine comune, quello che si auspicherebbe da una buona politica.