Il centrosinistra presenta Luca Ghezzi. “Ascolteremo la città”
Luca Ghezzi è il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative di Cinisello Balsamo. A confermarlo definitivamente i rappresentanti delle liste a suo sostegno che oggi si sono presentati alla stampa e alla cittadinanza nell’aula, per la verità poco gremita, del consiglio comunale. C’era anche lui, Luca Ghezzi, in completo azzurro e cravatta chiara, un po’ teso ed emozionato, che si è seduto al centro dei banchi della giunta, dove di solito siede il sindaco Ghilardi.
Per un’ora abbondante è da lì che ha parlato il candidato che ambisce ad occupare quello scranno per i prossimi cinque anni. Con toni pacati, Ghezzi ha introdotto alcuni argomenti generici che caratterizzeranno il suo programma: ascolto e partecipazione contro l’immobilismo che, a suo dire, ha segnato l’amministrazione Ghilardi. Non molti i concetti presentati in questo in questo primo assaggio di campagna elettorale, perché l’agenda vera e propria è in fase di costruzione con la coalizione.
Ed è proprio la compagine a rappresentare una novità rispetto a cinque anni fa perché oltre al PD, alle civiche Città Giusta e Cinisello Balsamo Civica, si aggiungono anche Verdi con Sinistra Italiana e il Movimento Cinque Stelle. Uno schieramento a cui non partecipa Azione-Italia Viva che si metterà in proprio. Sulle mancate primarie si concentra una parte della presentazione. Uno strumento fino a qualche tempo fa imprescindibile dalle parti del Pd ma che, visto il poco tempo a disposizione (si vota a maggio), è stato scartato. Complice l’atteggiamento degli alleati che non hanno ritenuto utile ricorrere alla gara, forse perché mancanti di candidati spendibili, o forse perché la disponibilità di Ghezzi ha messo subito tutti d’accordo.
Nella giornata inaugurale, con un sole timido che prelude alla primavera, in sala consigliare entra anche la questione Crocetta. Ovvero la scuola Anna Frank, che il progetto di rigenerazione urbana vorrebbe veder abbattuta per fa posto ad un giardino. Ghezzi conferma la volontà, se eletto, di rivedere le intenzioni della giunta in carica definendo il plesso come “un presidio importante per il quartiere”. Un po’ più deciso sulla questione è il segretario PD Alberto Galli, che ci tiene a raccontare: “Ieri sera qui in consiglio c’erano i cittadini con le firme raccolte per impedire la demolizione. Il sindaco non li ha voluti ascoltare”.