Rettifica del senatore Sandro Sisler
Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica da parte di Sandro Sisler al nostro articolo pubblicato il 27 marzo 2023, dal titolo: Chi osa sfidare Ghilardi? “Uno scemo del villaggio”
Egregio Direttore,
comprendo che i titoli ad effetto possano servire ad ottenere qualche clic in più, ma ciò non giustifica il travisamento del pensiero.
Quel che ho detto è esattamente il contrario di quel che lascia intendere maliziosamente il titolista.
Più precisamente, se io dico che la sinistra, a corto di idee e di proposte, corre dietro allo scemo del villaggio di turno pur di dare segno di vita (come si è visto più volte fare in questi cinque anni d’opposizione, ma la capiamo, non essendo abituata al ruolo), è cosa ben diversa dal dire che “chi osa sfidare Ghilardi alle prossime competizioni elettorali è uno scemo del villaggio”.
Al netto del fatto che, come saprà, è granitico in giurisprudenza che anche solo il titolo di un articolo può essere diffamatorio (e ne risponderà il titolista, se rimarrà solo la pubblicazione on line, ma anche Lei se si stampa su carta), quel che più mi preme non è ottenere giustizia nella sede deputata, bensì ottenere riparazione dell’ingiusta sintesi che reca offesa a me, il cui stile è ben lontano da quello rappresentato nel titolo incriminato, ed al candidato sindaco della sinistra, che di fatto viene individuato come “lo scemo del villaggio”.
distinti saluti
Sen. Sandro Sisler
Gentile Senatore Sisler,
credo sia corretto pubblicare nella giornata di oggi la sua rettifica sul nostro sito. Lo facciamo per il rispetto dovuto al suo ruolo e alla sua professionalità e ci spiace che l’articolo sia da lei letto come lesivo della sua posizione.
Tuttavia tengo a sottolineare che nel titolo: Chi osa sfidare Ghilardi? “Uno scemo del villaggio” il virgolettato è relativo soltanto alla seconda parte. E non all’intera frase come da Lei riportato nella rettifica. Il dettaglio, seppur possa apparire sottile, è anche sostanziale in quando separa ciò che è stato oggettivamente da Lei affermato dalla lettura politica dei fatti, che la nostra testata legittimamente offre ai lettori.
Perché il titolo enfatizza un concetto che Lei stesso ci spiega nella Sua rettifica, ovvero che “la sinistra, a corto di idee e di proposte, corre dietro allo scemo del villaggio di turno pur di dare un segno di vita”. Il che può essere legittimamente interpretato in altro modo. In altre parole lo “scemo del villaggio di turno” chi sarebbe? Un candidato, un alleato della sinistra, un sostenitore o un semplice cittadino?
Le sue sue parole, inquadrate nel contesto politico della presentazione del candidato sindaco del centrodestra, lasciano spazio ad innumerevoli interpretazioni.
Cordialità
Fabrizio Vangelista
Direttore de La Città