Don Ampelio, il sacerdote che anima la Villa di Balsamo
Villa Casati Stampa sempre in attività. L’1 e il 2 aprile sarà la volta di “Primavera in villa”, un progetto di inclusione sociale che offre spettacoli teatrali e musicali, visite guidate, mostre, hobbisti e bancarelle di associazioni solidali con prodotti tipici, giochi e caccia al tesoro, aperitivi, food truck e un pranzo solidale. E che vede l’impegno in prima linea dei ragazzi di ANFFAS.
A curare questa ed altre rassegne, rendendo la villa un luogo aperto e partecipato dai cinisellesi, è Don Ampelio, Superiore della Comunità Paolina cittadina. “Credo nella bontà di metterci insieme con tutte le realtà, senza badare al colore politico, sempre basando sul rispetto reciproco ovviamente, e sulla condivisione di un valore. L’importante è intercettare il valore su cui incontrarsi e su cui lavorare insieme. La persona è al centro ovviamente”, afferma Don Ampelio.
Don Ampelio nasce a Treviso nel 1956, inizia i suoi studi in seminario a Vicenza e ci resterà fino al biennio di ginnasio. Laureato all’Università del Sacro Cuore, lascia Vicenza per poi tornarci 40 anni, nel 2011, dove assumerà per 7 anni la responsabilità dei Paolini. Dopo questa intensa esperienza, nel 2018 si trasferisce a Cinisello, dove gli viene data la responsabilità della Comunità cinisellese. Ha sempre lavorato nel campo animazione giovanile e culturale.
E’ anche presidente del Festival biblico che porta avanti circa 250 eventi all’anno, coinvolgendo 6 capoluoghi di provincia, 7 diocesi una trentina di paesi. E’ un progetto culturale ad impatto spirituale unico Italia. Si basa su un “dialogo” partendo dalla bibbia che non è solo un libro di fede ma è anche un testo, che a suo parere andrebbe studiato anche nelle scuole. L’idea di fondo non è tanto di avere un’attività ordinaria ma di portare avanti un’attività culturale. Ha sempre cercato di fare rete.