Gli studenti di Cusano corrono contro la fame nel mondo
Una “Corsa contro la fame”, protagonisti gli studenti dell’Istituto Fermi di Cusano Milanino. La manifestazione si è svolta avvenuta oggi, mercoledì 10 maggio, al “Parco Bressanelle” con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sui temi della malnutrizione e dei cambiamenti climatici, in un periodo in cui sono proprio le giovani generazioni a focalizzarsi maggiormente sui cambiamenti climatici, la fame nel mondo a causa della siccità.
Ad organizzare l’evento “Azione contro la fame” che ha coinvolto l’IC “E. Fermi” di Cusano-Milanino guidato dalla preside Maria Cristina Prandi. Il progetto ha l’obiettivo di responsabilizzare gli studenti andando ad arricchire le loro competenze legate all’educazione civica. “Lo scopo – ha dichiarato la docente Luisa Manieri, referente del progetto – è quello di sensibilizzare i ragazzi sul tema della fame nel mondo. Gli studenti delle classi seconde della Secondaria, che hanno partecipato all’iniziativa, si sono dimostrati da subito motivati. Mi aspettavo che esprimessero la propria solidarietà attraverso un atto pratico, che gli avrebbe permesso anche di acquisire delle competenze trasversali, e loro hanno risposto subito in maniera positiva. Il mio ringraziamento – ha detto infine – va agli organizzatori di “Corsa contro la fame” per la continua disponibilità e professionalità dimostrata nei nostri confronti”.
I ringraziamenti sono stati estesi poi ai colleghi Marina Santamarianova (altra referente del progetto), FrancoVercesi (supporto tecnico), al Comitato genitori, ai vigili urbani e a tutti coloro che hanno collaborato. Per quanto riguarda la parte istituzionale i ringraziamenti sono stati rivolti anche al sindaco Valeria Lesma e alla sua giunta, con particolare riferimento agli assessori allo Sport e alla Cultura, Elena Maggi e Alessandra Cerutti presenti all’evento. La corsa si è tenuta oggi, mercoledì 10 maggio, presso il “Parco Bressanelle” in via Stelvio a Cusano-Milanino a partire dalle 9.
Il progetto ha in realtà previsto altri momenti con gli incontri didattici con gli esperti, di cui la corsa è stata l’epilogo. Ogni studente di loro ha ricevuto lo strumento chiave del progetto, il passaporto solidale, con cui i ragazzi hanno sensibilizzato parenti e conoscenti sugli argomenti trattati in classe. Le persone coinvolte sono diventate sponsor del ragazzo o della ragazza esprimendo una promessa di donazione (anche simbolica) per ogni giro che gli stessi si sono impegnati a percorrere durante la corsa.
La raccolta fondi utile a combattere la malnutrizione e la fame nel mondo è l’obiettivo principe dell’iniziativa e gli studenti sono stati protagonisti di questa singolare azione di solidarietà. I partecipanti hanno raccolto le “promesse di donazione”, tramutatesi in donazioni effettive dopo la corsa: ogni promessa di donazione è stata erogata dallo sponsor in base ai giri sul tracciato compiuti dallo studente. Un piccolo “sacrificio” sportivo che in un certo senso responsabilizza chi lo compie su temi fondamentali.