Lorenzo Chiereghin e le sue “Lettere a un giovane lettore”
Un evento per conoscere il suo ultimo lavoro e approfondirne i contenuti. Lorenzo Chiereghin, apprezzato scrittore della nostra città, a distanza di alcuni mesi dall’uscita di “Lettere a un giovane lettore”, edito da Nulla Die, ha organizzato nella Sala dei Paesaggi a Villa Ghirlanda una serata per avvicinare il pubblico al suo più recente libro e spiegare la genesi di queste pagine.
La formula utilizzata per raccontare quest’opera epistolare ha visto un’interessante sinergia con altre due discipline artistiche: la danza e la recitazione. Sara Albano ha preparato una coinvolgente coreografia che ha aperto la presentazione, portando in scena il libro come se fosse un elemento vivo, con una propria identità e un’anima pulsante. Fabio Capriuolo è stato la voce recitante che ha fatto risuonare alcuni dei passaggi più significativi del volume.
Momento rilevante della serata è stata la proiezione del video intitolato “Effetti collaterali dell’attesa” (disponibile sul canale YouTube dell’autore), diretto e montato dal già citato Fabio Capriuolo, un monologo dello scrittore che riferisce il suo singolare e personale rapporto con la scrittura, un’esperienza che l’ha aiutato a discendere dentro sé stesso. “Fin da quando ero bambino – racconta Chiereghin con la sua stessa voce – mentre i miei compagni di classe erano intenti a giocare all’intervallo, io ero assalito da una miriade di teorie allo stato embrionale. Teoremi confusi, che mi occupavano la mente senza darmi tregua. E non sapevo come fare per liberarmene, non avevo i mezzi per farlo. A sei anni, in verità, ero già uno scrittore. L’ho sempre saputo. Era il mio segreto”. Prima del dibattito in sala sulla nuova opera è stato proiettato un secondo video con citazioni tratte da film e documentari su artisti e scrittori che hanno caratterizzato gli anni di formazione di Chiereghin e ne hanno influenzato il pensiero.
Prendendo come riferimento le Lettere a un giovane poeta di Rainer Maria Rilke, scrittore boemo di lingua tedesca vissuto tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, l’autore cinisellese ha composto una corrispondenza epistolare con un ipotetico giovane lettore. Le sue missive, firmate come “Il vostro Eretico errante” – un alter ego dello scrittore dal titolo di una sua opera del 2017 – si rivolgono in primis a lui stesso in età giovanile, ripensando ai suggerimenti che avrebbero potuto orientarlo negli anni della sua formazione, ma contemporaneamente rappresentano una voce indirizzata a qualsiasi lettore impegnato a districarsi nel difficile percorso alla scoperta della letteratura e della filosofia. Le pagine raccolgono una serie di consigli utili e rappresentano un imperdibile volume per tutti coloro che hanno sete di cultura.
Foto di Luca Ronchi