Viabilità Zandonai-Risorgimento, il Comune assicura rapidità nei lavori
Il Comune risponde alle segnalazioni pervenute sulle difficoltà della viabilità nella zona Zandonai – Risorgimento. Una nota dell’assessore Francesco Scaffidi, che detiene la delega ai Lavori Pubblici, mette in evidenza le fasi e i tempi attraverso cui si svilupperanno i lavori in corso.
“Il progetto prevede un intervento di rimozione totale degli strati esistenti e la realizzazione di una nuova pavimentazione in asfalto stampato. Questa tecnica, particolarmente adatta alla realizzazione di porzioni di sedi stradali, zone pedonali, marciapiedi e piste ciclabili – precisa Scaffidi – è già stata sperimentata in altre aree del territorio comunale, come ad esempio in piazza Soncino, con buoni risultati. La stampa e la resinatura delle superfici d’asfalto permettono di riprodurre il disegno di una pavimentazione tradizionale in pietra o cemento, offrendo nel contempo gli indiscutibili vantaggi economici e di durata di una pavimentazione in asfalto”
I cittadini avevano chiesto anche ragguagli sulla tempistica relativi alla conclusione dei lavori. “Le tempistiche verranno riportate sulla cartellonistica che la ditta posizionerà in questi giorni – risponde l’assessore ai Lavori Pubblici, aggiungendo che – la ditta ha indicato la data del 24 luglio per la fine lavori sul rialzo di Via Risorgimento – Zandonai – M. Palestinesi, ma potrebbe terminare anche qualche giorno prima, visto che il cantiere sta procedendo celermente senza intoppi. Mentre dal 25 luglio il cantiere si sposterà presso l’altro rialzo con previsione di ultimare i lavori entro l’11 agosto. Anche per questo cantiere è prevista la chiusura del traffico lungo via Risorgimento: in una prima fase (dal 25 luglio al 1agosto) rimarrà aperta solo la parte di incrocio con via Alberto da Giussano, nella seconda fase (dal 02 agosto all’11 agosto), si riaprirà l’intersezione Picasso – Risorgimento e verrà chiuso l’incrocio Alberto da Giussano – Risorgimento”
La nota si conclude con una richiesta di pazienza da parte degli abitanti in quelle zone. “Comprendiamo il disagio che il cantiere può creare in una via importante di collegamento, ma i lavori erano indispensabili: entrambi i rialzi pavimentati con cubetti di porfido erano in pessime condizioni e anche il manto di asfalto realizzato qualche anno fa per eliminare le buche più pericolose risultava degradato”