Nessuna cerimonia per Borsellino. “Non siamo tenuti a commemorare tutte le stragi”
Nessuna commemorazione a Bresso per l’anniversario della strage di via D’Amelio, avvenuta il 19 luglio di 31 anni fa, dove persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta. Lo denuncia il PD locale che in una nota sottolinea come, incredibilmente, nel corso della seduta del consiglio comunale avvenuta proprio il 19 luglio, né la giunta di centrodestra né il consiglio comunale non abbiano previsto alcuna forma di commemorazione.
“Ricordiamo che in occasione della seduta consiliare dello scorso 15 giugno, il Consiglio Comunale ha commemorato il defunto Presidente Silvio Berlusconi con un minuto di silenzio. Dinanzi a questa situazione, i consiglieri del Partito Democratico Federico Valieri e Patrizia Manni hanno ricordato al presidente del consiglio comunale, al sindaco e a tutto il consiglio questa ricorrenza, prendendo atto della inaudita decisione del presidente del consiglio comunale di non commemorare la Strage di Via D’Amelio poiché, citando le parole del Presidente del Consiglio Comunale, “Non siamo tenuti a ricordare tutte le stragi avvenute in Italia”, scrivono i dem in una nota.
“Il Partito Democratico di Bresso esprime tutta la sua disapprovazione dinanzi a queste affermazioni che a nostro parere sono di inaudita gravità. Il Partito Democratico di Bresso esprime inoltre la massima vicinanza a tutti i parenti delle vittime di mafia e tiene a ricordare coloro che sono scomparsi il 19 luglio 1992”.