Il programma di Ghilardi arriva in consiglio (dopo 5 mesi). E scatta la polemica
Giacomo Ghilardi ha finalmente tracciato l’itinerario 2023-2028 del suo programma di governo per Cinisello Balsamo. La discussione è arrivata in consiglio comunale l’altra sera, ad inizio ottobre, ben 5 mesi dopo l’esito delle elezioni amministrative. Tanto tempo per produrre un documento che però non ha convinto, soprattutto l’opposizione, che non ha trovato per nulla incisive le dieci linee d’azione della “nuova” giunta.
“I mesi che hanno preceduto la presentazione del documento sono stati rivelatori e scoraggianti riguardo la linea politica che intende perseguire, esempio eclatante il Progetto Entangled, che il sindaco continua a citare, ove ha prevalso la mancanza di trasparenza e il mancato coinvolgimento della cittadinanza nel percorso decisionale che andrà ad incidere sulla qualità della vita di un intero quartiere. Abbiamo forti preoccupazioni sulla sua capacità di programmazione e progettazione degli interventi sul territorio”, scrive il PD in una nota.
Ancora più deciso è il commento del capogruppo dem Marco Tarantola: “Sono linee di mandato che mancano di coraggio e non danno la benché minima percezione di una visione futura di città, nessuna idea di grandi progetti che possano fungere da volano per essere sempre più considerati parte di una Città Metropolitana a vocazione internazionale. Sono la brutta copia di quelle di cinque anni fa, praticamente il niente che è diventato nulla: più decoro ma la città è sempre più sporca, più sicurezza ma esplodono le bombe sulle vetrine dei negozi e ci sono sparatorie in strada, tasse più eque ma la Tari è aumenta del 40% e vengono tolte o ridotte le esenzioni per le fasce più povere. E, come se non bastasse, la parola partecipazione è completamente sparita dagli obiettivi di mandato”