Bando deserto a Cinisello, 800 anziani restano senza attività motoria
Nessun rinnovo per l’affidamento dell’attività motoria degli anziani da parte del comune. Il grido d’allarme arriva dal PD che evidenzia come dal maggio scorso, 800 anziani di Cinisello Balsamo siano restati senza attività motoria nell’attesa, per ora vana, che il servizio sia assegnato a qualche associazione sportiva.
“Il Sindaco si “dimentica” della scadenza di un servizio importantissimo e fa uscire ad agosto una manifestazione di interessi che, a un mese dalla sua chiusura, non vede ancora nessuna assegnazione. Quanto tempo devono ancora attendere i cittadini? Sembrerebbe una barzelletta, se non fosse per il disagio e i problemi causati”, afferma il neo Segretario del PD Andrea Catania.
Il servizio sospeso riguarda infatti quasi 800 anziani sul territorio di Cinisello Balsamo, che sono costretti a vivere una condizione di incertezza e vengono privati sia di un’attività motoria importante che interessa la loro salute fisica ma anche di un momento di socialità e di condivisione che coinvolge la dimensione della salute psichica.
“Purtroppo, il ritardo e l’incompetenza di questa Giunta, non la pagano solo gli anziani”, afferma Alberto Galli consigliere Dem, che aggiunge: “ma la pagano anche le loro famiglie, che devono preoccuparsi di trovare delle soluzioni per i loro cari. E la pagano anche gli operatori motori, gli insegnanti, i tutor che seguono gli anziani, che dallo scorso maggio ad oggi versano in una condizione di totale precarietà e insicurezza legata al futuro del loro lavoro”.
“Oggi non siamo di fronte ad un semplice ritardo di un bando”, attacca il consigliere Ghezzi, “ma ad una latitanza manifestatasi sin dal primo momento dell’Assessore allo Sport Malavolta, ormai acclarata, e a pagarne le conseguenze sono le società sportive che non possono portare avanti i loro programmi. Serve una svolta politica per non rischiare il totale immobilismo su tutto il fronte sportivo. Non capiamo le motivazioni che hanno portato a questa situazione di stallo e perché non si possa concludere il procedimento” conclude Ghezzi.